Manifattura Tabacchi presenta la programmazione di NAM – Not A Museum

7 Settembre 2020
Aria Days. Fotografia di Giovanni Savi. Courtesy Manifattura Tabacchi, Firenze.

Manifattura Tabacchi si propone come centro di sperimentazione del contemporaneo a Firenze attraverso l’attivazione progressiva di un progetto di arte contemporanea sul territorio. La vocazione internazionale e multidisciplinare di tale progettualità si articola in residenze d’artista, spazi indipendenti, performance, mostre, festival e collaborazioni che connotano l’ex fabbrica come un polo di attrazione e produzione di attività rivolte agli artisti e alla comunità che la anima.
Per l’autunno-inverno 2020 Manifattura Tabacchi presenta il nuovo programma di arte contemporanea: NAM – Not A Museum, un progetto che mette in relazione artisti, scienziati, innovatori contemporanei e pubblico, secondo il principio dell’interdisciplinarità tra le arti e della sperimentazione.

Se un museo è, infatti, uno spazio per l’arte, NAM – Not A Museum è uno spazio per gli artisti, un luogo flessibile che li mette in condizione di esplorare diverse tipologie di collaborazioni e inventare nuove forme d’arte.
All’interno del progetto NAM, l’arte è quindi intesa nella sua accezione rinascimentale, la capacità del saper fare in senso trasversale, alla quale si aggiunge la volontà di agire sul contesto attuale e sulle sue urgenze, prima fra tutte quella ambientale, mettendo in relazione arte e scienza, secondo la visione di un’armonia perfetta tra uomo, corpo e natura che riprende vita in un luogo rifunzionalizzato, in equilibrio tra sostenibilità sociale e ambientale.
Arte pubblica, performance, video, cinema, editoria, radio e attività di divulgazione rendono Not A Museum un ecosistema in grado di raggiungere ogni tipologia di pubblico.

Si giunge così all’obiettivo di Manifattura Tabacchi di restituire alla città di Firenze un nuovo polo del contemporaneo, volto a promuovere le sperimentazioni, la produzione dell’arte e delle discipline scientifiche che si manifesta attraverso l’incontro e la collaborazione, all’interno dei suoi luoghi, tra artisti, curatori, scienziati, architetti, attori indipendenti e istituzionali e si configura come un prototipo della sua destinazione finale negli spazi della Factory, il cuore pulsante di Manifattura che aprirà all’inizio del 2022.
Il programma interdisciplinare di NAM – Not A Museum, con una serie di appuntamenti che vanno da settembre a dicembre 2020, declina la produzione artistica nella ricerca e studio di nuove modalità di interazione tra l’uomo e la natura attraverso la costruzione di una comunità temporanea e in continua evoluzione.

In quest’ambito si inserisce la collaborazione tra Manifattura Tabacchi e Fondazione Palazzo Strozzi. Fino al termine della mostra “Tomás Saraceno. Aria” a Palazzo Strozzi (1 Novembre 2020), Manifattura accoglie uno spazio dedicato all’approfondimento della filosofia dell’Aerocene, attraverso la proiezione di video, materiali, pubblicazioni e all’esposizione dell’Aerocene Explorer Backpack, lo starter kit di volo.
Inoltre, insieme ad Aerocene Foundation, Manifattura Tabacchi e Fondazione Palazzo Strozzi presentano dall’11 al 13 settembre ARIA Days, tre giornate aperte al pubblico dedicate all’esplorazione di forme alternative di mobilità attraverso l’aria. Al centro dell’iniziativa, la possibilità di assistere agli spettacolari voli delle sculture aerosolari di Tomás Saraceno, capaci di librarsi in aria grazie al calore del Sole e alle radiazioni infrarosse della superficie della Terra. Le dimostrazioni di volo, che si sviluppano secondo una pratica sperimentale e collaborativa, permetteranno al pubblico non solo di conoscere, ma anche di fare esperienza del mondo dell’Aerocene, comunità artistica interdisciplinare fondata dall’artista argentino e che sviluppa progetti di sensibilità ecologica per una nuova collaborazione etica con l’atmosfera e l’ambiente.

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