È stato assegnato oggi il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, istituito quest’anno e riservato alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand. La giuria internazionale composta da Daniel Baumann, Direttore, Kunsthalle Zürich, Zurich, Dirk Snauwaert, Direttore, WIELS Contemporary Art Center, Brussels e Francesco Stocchi, Curatore Arte Contemporanea, Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam ha riconosciuto con parere unanime vincitrice la galleria François Ghebaly (Los Angelses) che ha presentato i lavori dell’artista americana Channa Horwitz (Los Angeles, 1932), scomparsa lo scorso anno. Queste le motivazioni: L’impegno della galleria verso l’artista: Channa Horwitz non ha avuto l’attenzione che l’originalità del suo lavoro avrebbe invece meritato. La Galleria François Ghebaly ha dato un contributo fondamentale alla messa in luce di questa pratica a livello internazionale. La pratica dell’artista: la poetica di Channa Horwitz traduce nella bidimensionalità la progettazione della performance. Lei ha cercato di inventare modi per trascrivere la performance come accade con le partiture traducendo la performance in un sistema di colori e linee. Allo stesso tempo queste opere trovano una loro autonomia. Importanza dell’artista: Channa Horwitz si tratta di una figura che oggi costituisce un importante riferimento per le generazioni più giovani di artisti.