Inaugura domani sabato 28 marzo, alle ore 11, contemporary locus 7 – luoghi riscoperti dall’arte contemporanea, a cura di Paola Tognon.
Heimo Zobernig (Mauthen, Carinthia, 1958, vive e lavora Vienna) e Davide Bertocchi (Modena, 1969, vive e lavora a Parigi) sono stati invitati a intervenire nel grande salone che sovrasta il passaggio di Porta Sant’Alessandro, storico accesso lungo le Mura veneziane della città di Bergamo, edificato a partire dal 1561. Zobernig impegna lo spazio con una grande installazione composta da 11 moduli autonomi realizzati in vetro soffiato di Murano, prezioso materiale che evoca l’origine stessa della porta inserita nella cinta muraria veneziana. Bertocchi utilizza il suono – le sue architetture e modificazioni – come espressione e veicolo d’interazione con il luogo, connettendo la dimensione antica con quella odierna della porta, cioè la parte alta “segreta e silente” con la bassa, ancora “movimentata e vivace”. Il progetto è un’azione di valorizzazione del progetto Mura venete e Sito Unesco che ha l’obiettivo di costituire un sito “seriale” transnazionale che possa entrare a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, rappresentando il più complesso sistema difensivo costruito dalla Serenissima Repubblica di Venezia tra XV e XVII secolo per controllare i suoi territori e le tratte commerciali che si estendevano fino al Medio Oriente.