Durante i giorni di inaugurazione della 57a Biennale di Venezia è stato presentato ufficialmente alla stampa il progetto di Officine Grandi Riparazioni.
Il direttore generale di OGR, Massimo Lapucci, ha introdotto il programma di arti visive affidato alla direzione artistica di Nicola Ricciardi, partito da un’opera di riqualificazione di uno spazio di 35.000 mq che fino ai primi anni Novanta era la sede delle officine di manutenzione treni.
Situato vicino alla stazione di Porta Susa e, quindi al centro della città, l’opera di ristrutturazione e riconversione è stata affidata alla Fondazione CRT con l’intento di trasformarla in un centro per la ricerca artistica e tecnologica in modo da rilanciare Torino, non solo fra le capitali dell’arte italiana ma per donarle anche una dimensione di referente internazionale.
L’apertura al pubblico è prevista per il 30 settembre 2017, occasione in cui si presenterà l’opera pubblica Procession of Reparationists di William Kentridge, prodotta e curata dal Castello di Rivoli, e un’installazione temporanea di Patrick Tuttofuoco intitolata Tutto Infinito.
L’opera di Kentridge sarà ispirata alla storia di OGR e al suo passato di luogo industriale ed operaio, mentre quella di Tuttofuoco coinvolgerà i piccoli ospiti di CasaOz – casa diurna per bambini che affrontano la malattia – nella realizzazione di uno scenario di circa 2500 mq ispirato dalle opere della collezione della Fondazione CRT.
Un nuovo appuntamento è previsto per il 3 novembre, in coincidenza con Artissima, quando sarà inaugurata la mostra collettiva organizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per festeggiare i suoi venticinque anni di attività. La mostra, a cura di Tom Eccles, Liam Gillick e Mark Rappolt, sarà un progetto legato alla storia della città di Torino e del suo territorio che vedrà la collaborazione e lo scambio con alcune delle istituzioni più importanti della città: il Museo Egizio, Palazzo Madama, Museo d’Arte Orientale e naturalmente la galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea insieme al castello di Rivoli.
Il 2018 vedrà le mostre personali di Tino Sehgal (a cura di Luca Cerizza), Susan Hiller (a cura di Barbara Casavecchia) e Mike Nelson, oltre ad una collettiva di lavori provenienti dalla collezione del Castello di Rivoli, “Castelodirivoli@OGR” (a cura di Marcella Beccaria).