Per recarsi al sabba notturno la strega si denuda e si spalma con un unguento fatto di carne o di sangue di bambino. Quindi invoca il diavolo e si mette a cavalcioni di una sedia o di una scopa, ma vanno bene anche un bastone, un forcone, un maglio per battere il lino, uno sgabello. A volte il volo avviene cavalcando una gatta, un caprone, un cane o un toro. Chi le spia, vede le streghe scomparire in una nuvola azzurra. Se, tornando a casa in groppa al diavolo vengono sorprese dal suono della campana della prima messa, succede che restino sospese in aria. Sole, perché il diavolo, accorto, se ne fugge.
13 Ottobre 2017, 3:46 pm CET
Compendium Maleficarum / Spiriti famigli
13 Ottobre 2017Compendium Maleficarum è una rubrica di Alberto Tadiello ideata per “In Residence”.
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