Apparatus 22 nasce nel gennaio 2011 a Bucarest da un’idea di Erika Olea, Maria Farcas, Dragos Olea e Ioana Nemes (scomparsa nel 2011).Dalla Romania al Belgio, passando per l’Italia, il collettivo artistico presenta la sua seconda personale alla GALLLERIAPIÙ dal titolo “Arrangements & Haze”; il titolo ha in serbo tutte le intenzioni estetiche del collettivo di riversare nello spazio espositivo visioni, previsioni, suggestioni sogni di un presente e di un immediato futuro. La proposta di Apparatus 22 non è semplice ma allo stesso tempo è suggestiva e fantasiosa per la molteplicità di installazioni, testi, sculture presenti. Il collettivo è sempre stato interessato a rimescolare le percezioni e le sensazioni di una ipotetica congiuntura storica entro la quale società, economia, politica, fantasia e fantascienza potessero coesistere. Gli “Arrangements & Haze” sono otto testi su grandi ritagli di pelle che esplorano scenari di corpi radicali in relazione al lavoro, alla tecnologia, alla spiritualità e all’ergonomia estrema. Sulla pelle vi sono tatuati i testi realizzati tramite una processo teorico che lo stesso collettivo ha intitolato hardcore minimalism per enfatizzare la tensione tra il semplice materiale e la complessità del messaggio impresso. Il risultato è un’ipotesi semi-profetica di un corpo “radicale” reso tangibile attraverso gli oggetti che lo compongono e lo supportano in una iperrealtà immateriale e suggestiva.
Gli Apparatus 22 non si fermano però solo alla futuristica proposta teorica dell’hardcore minimalism ma annunciano la presenza di un nuovo universo chiamato “Suprainfinit”, un mondo parallelo nel quale si può ipotizzare una nuova idea critica di “speranza” collettiva con la quale si può viaggiare fra presente e futuro.
Realtà, finzione e narrazione si mischiano insieme in una sincronica proposta “sci-fi” con la quale ipotizzare, tramite oggetti che appaiono come prototipi di una futuribile presenza corporea, uno spazio e un tempo che accelerano e rallentano costantemente. GALLLERIAPIÙ si trasforma in un livello della realtà costruita dallo stesso collettivo che si propone al pubblico come gruppo di artisti, scienziati, medici in grado di arrangiare strutture composte da corpi ibridi e multiformi.