Dal 24 al 26 gennaio 2020 si svolgerà la 44ma edizione di Arte Fiera, diretta per il secondo anno consecutivo da Simone Menegoi.
Arte Fiera continua il suo percorso di rinnovamento e conferma la volontà di aprirsi a progetti inediti, di qualità, ambiziosi. Alcune importanti novità in questo senso caratterizzeranno l’offerta della prossima edizione: alla Main Section si affiancheranno tre sezioni su invito che costituiranno l’ossatura della manifestazione e che vedranno protagonisti nuovi curatori.
Dopo il successo di critica e di vendite della prima edizione, tornerà Fotografia e immagini in movimento, affidata alla curatela della piattaforma Fantom (Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani, Francesco Zanot). Il punto di forza del progetto risiede in un’idea ibrida dei due media, la fotografia e il video, considerati tanto come oggetti di indagine, quanto come strumenti per esplorare il mondo – e sempre in dialogo con gli altri linguaggi dell’arte contemporanea. Forte di queste linee guida, la sezione si riproporrà nel 2020 come una riflessione sul presente (e il futuro) dei due media che definiscono il nostro orizzonte visivo quotidiano.
L’edizione 2020 vedrà poi il debutto di una sezione inedita dedicata all’arte della prima metà del XX secolo e ai post-war masters: Focus, una serrata selezione di proposte il cui criterio varierà di anno in anno a seconda del curatore invitato. Sarà infatti quest’ultimo, sulla base delle sue predilezioni critiche, a scegliere il periodo, la tendenza, la corrente artistica su cui concentrarsi, e a selezionare di conseguenza gallerie e artisti.
La prima edizione di Focus è affidata a Laura Cherubini, critica, curatrice e storica dell’arte particolarmente nota per i suoi contributi allo studio dell’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta.
Vera novità della fiera e format innovativo nelle manifestazioni del mercato dell’arte (non solo italiano) sarà Pittura XXI, una sezione interamente dedicata alla pittura del nuovo millennio. Per la prima volta Arte Fiera punterà la sua attenzione sul linguaggio più tradizionale – e al contempo più dibattuto – dell’arte contemporanea, con l’obiettivo di offrire un panorama delle sue figure emergenti e mid career a livello nazionale e internazionale. La curatela della sezione è affidata a Davide Ferri, critico e curatore indipendente che ha all’attivo numerosi testi e mostre sulla pittura contemporanea.