Transart, il festival di cultura contemporanea, festeggia i suoi primi 20 anni

7 Settembre 2020
Roman Signer, 2017. Fotografia di Gregor Khuen Belasi. Courtesy l’artista.

Dal 10 al 26 settembre il festival di cultura contemporanea Transart festeggia i suoi primi 20 anni con un’edizione più territoriale e internazionale che mai, sempre sospesa fra i luoghi da cartolina dell’Alto Adige e quelli del lavoro e della vita quotidiana: fabbriche, capannoni, cortili, spazi supertecnologici e piazze. Fra le esperienze che il festival più corrosivo e trasversale dell’estate porterà in Alto Adige ci saranno la performance-concerto del compositore Georg Friedrich Haas e della sua musa, Mollena Williams-Haas, un viaggio con un furgone-palcoscenico e un gruppo di artisti esplosivi, il ritorno dell’artista Roman Signer e dei suoi pirotecnici progetti site specific, una  passeggiata fra l’azzurro del cielo, le nuvole e la brezza con l’artista Alex Cecchetti e una costellazione di artisti impegnati in un’ostinata ricerca nell’ambito dell’innovazione, della musica e dell’arte digitale da Oslo, Mosca, Montreal e Berlino che abiterà il palcoscenico errante del festival per quasi un mese. Da non perdere l’11 settembre “Filomena – Boccaccio Reloaded”, la rilettura del Decamerone di Boccaccio da parte di otto scrittori altoatesini nei cortili delle case private di Bolzano: come palcoscenico le strabordanti piattaforme di sollevamento di due macchine da cantiere, accompagnate dal battito eccitante di una batteria.

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