Dal 15 al 18 ottobre 2020 torna a Napoli Artecinema, il Festival internazionale di Film sull’Arte Contemporanea che quest’anno festeggia la 25ª edizione.
Attraverso la proiezione di documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, viene offerta al pubblico una preziosa occasione per comprendere la poetica degli artisti, per vederli al lavoro nei loro atelier e per mostrare l’evoluzione dei linguaggi dell’arte contemporanea.
Cinque lustri che hanno visto l’avvicendarsi sugli schermi dei teatri partenopei i migliori esempi di filmografia dedicata all’arte, alla fotografia e all’architettura contemporanee: dai pionieri delle avanguardie artistiche del XX secolo, ai protagonisti delle tendenze artistiche più recenti.
Venticinque anni di premi e di riconoscimenti, come la medaglia di rappresentanza che la Presidenza della Repubblica ha destinato alle ultime 11 edizioni del Festival, riconosciuto già da Giorgio Napolitano come «una delle manifestazioni culturali di maggior rilievo del territorio campano».
Laura Trisorio, curatrice del Festival evidenzia in particolare l’importanza del consenso espresso dal pubblico internazionale e soprattutto dai giovani che da sempre seguono numerosissimi la manifestazione. In 25 anni – come ha dichiarato – «Artecinema ha contribuito a sensibilizzare e a formare all’arte contemporanea un’intera generazione».
L’edizione 2020 del Festival si svolgerà in una versione ibrida per rispondere all’emergenza attuale: al Teatro San Carlo e al Teatro Augusteo a ingresso contingentato e, contemporaneamente, sulla piattaforma digitale online.artecinema.com che consentirà di raggiungere un pubblico internazionale ancora più ampio.
Anche da casa sarà possibile fruire dei film in programma e di contenuti di approfondimento come interviste agli artisti e ai registi, per l’intera durata del festival.
Per i 25 anni di Artecinema, sono in programma film provenienti da tutto il mondo: molte delle proiezioni sono in anteprima nazionale e alcuni titoli sono anteprime europee come il film dedicato agli artisti londinesi John Akomfrah, Phyllida Barlow, Anish Kapoor e Christian Marclay, ultima produzione della serie Art 21, l’unico format televisivo degli Stati Uniti nato per documentare l’arte attuale attraverso le voci degli stessi protagonisti.
I filmati sono divisi nelle tre sezioni: Arte e dintorni, Architettura, Fotografia.
In anteprima italiana, per la sezione Arte e dintorni, sarà proiettato il film Body of Truth, della regista tedesca Evelyn Schels, che esplora la poetica delle artiste Marina Abramović, Sigalit Landau, Shirin Neshat e Katharina Sieverding, accomunate dall’essere riuscite a trasformare in arte, attraverso il proprio corpo, esperienze vissute in contesti sociali e politici complessi, caratterizzati da guerra, violenza e oppressione.
Sempre in anteprima nazionale saranno presentati Burning Man: Art on Fire di Gerald Fox – che ci fa scoprire il rivoluzionario festival Burning Manche ogni anno anima una città immaginaria e temporanea sulla distesa salata del Deserto del Nevada – e Marcel Duchamp: Art of the Possible del newyorkese Matthew Taylor che indaga la vita, la filosofia e l’impatto culturale di uno dei più influenti artisti del primo Novecento, mostrando come le idee di Duchamp abbiano modificato la nostra stessa comprensione dell’estetica e dell’arte.
Per la sezione Architettura sarà presentato fra gli altri, il documentario di Francesca Molteni Renzo Piano. Il potere dell’archivio, un’immersione nell’archivio della Fondazione Renzo Piano e del suo Studio, fra bozze, schizzi, modelli, rendering, disegni, in una fabbrica riconvertita a Genova.
Ancora, in anteprima italiana, per la sezione Fotografia, il film Dora Maar, entre ombre et lumière, che riscopre l’identità e l’opera di una donna straordinaria, spesso ingiustamente ricordata solo per essere stata amante, modella e musa ispiratrice di Picasso.
Sono inoltre in programma film su Letizia Battaglia, Elliott Erwitt, Maria Lai, Ettore Spalletti, Francesco Vezzoli e molti altri.
Tutti i film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli, i registi e gli artisti saranno invitati a presentare i film.
Il Festival ha consolidato negli anni il proprio impegno nel sociale lavorando in sinergia con altre istituzioni quali il Museo Madre, il Consolato Generale degli Stati Uniti per il Sud Italia, il Goethe Institut, l’Institut Français di Napoli, Instituto Cervantes, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e numerosi sponsor privati.
In occasione dei 25 anni di Artecinema, oltre al catalogo bilingue italiano/inglese, con sinossi dei film e biografie dei registi è prevista la pubblicazione di un volume ricco di materiali e immagini sulla storia dei 25 anni di attività con le schede di tutti i film proiettati.