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«Un’opera deve essere violenta. Deve essere come un pugno nello stomaco. Silenziosa ma dura, dura ma silenziosa, come un fuoco sotto la cenere, oscura, ringhiosa»
– Claudio Parmiggiani
In questo speciale incontro e a partire dal suo libro Nel tempo della povertà Massimo Recalcati legge e interpreta la poetica di Claudio Parmiggiani, tra i maggiori protagonisti dell’arte a partire dal secondo Novecento.
Seguendo le direttrici fondamentali della sua opera, l’autore ripercorre i passi dell’artista, della sua arte introversa e misteriosa, che nonostante sia tutta tesa a valorizzare il nascondimento, l’occultamento e il segreto, d’altra parte «non vagheggia uno spiritualismo metafisico che avversa la materia, ma vive della materia, è tutta fatta di materia».