Lorenzo Lunghi, Specchio Riflesso, 2022. Acciaio, alluminio, resina epossidica pigmentata, specchio parabolico in acrilico, e stativo. Dimensioni variabili. Veduta della mostra “nel paese delle ultime cose” presso Manifattura Tabacchi, Firenze, 2022. Fotografia di Leonardo Morfini, ADRYA. Courtesy l’artista e Manifattura Tabacchi, Firenze.
Lorenzo Lunghi, Caramelle, 2022. Caramello e ferro zincato. Dimensioni variabili. Veduta della mostra “nel paese delle ultime cose” presso Manifattura Tabacchi, Firenze, 2022. Fotografia di Leonardo Morfini, ADRYA. Courtesy l’artista e Manifattura Tabacchi, Firenze.
MRZB, Rusty S. & Pitti Blue o Le Sorelle I-IV, 2022. Messinscena multimediale ad atto unico. Suono, plastica, pelle, cuoio, pellicce, ossa, denti, cristallo, oro, ceramica, smalto, vetro, gomma, bigiotteria, piume, lattice, nylon, paillettes, capelli, resine, fibra di vetro, ferro, specchi, alluminio, neon, motoriduttori, carta fotografica, e FHD video. Dimensioni ambientali. Veduta della mostra “nel paese delle ultime cose” presso Manifattura Tabacchi, Firenze, 2022. Fotografia di Leonardo Morfini, ADRYA. Courtesy l’artista e Manifattura Tabacchi, Firenze.
Davide Sgambaro, FENOMENO (Smiley), 2022. Laser rgb, controller laser, e computer. Dimensioni ambientali. Veduta della mostra “nel paese delle ultime cose” presso Manifattura Tabacchi, Firenze, 2022. Fotografia di Leonardo Morfini, ADRYA. Courtesy l’artista e Manifattura Tabacchi, Firenze.
Davide Sgambaro, FENOMENO (the wall), 2022. Quattro pannelli di cartongesso e vernice spray nera. 460 x 250 x 25 cm.
Beatrice Favaretto, Miss Italia, 2022. Video monocanale. 18′ 39”. Veduta della mostra “nel paese delle ultime cose” presso Manifattura Tabacchi, Firenze, 2022. Fotografia di Leonardo Morfini, ADRYA. Courtesy l’artista e Manifattura Tabacchi, Firenze.
Roberto Fassone, Roi de Coupe, 2022. Casa editrice. Veduta della mostra “nel paese delle ultime cose” presso Manifattura Tabacchi, Firenze, 2022. Fotografia di Leonardo Morfini, ADRYA. Courtesy l’artista e Manifattura Tabacchi, Firenze.
Irene Adorni, The Ultimate Ensemble: Level I, Level II, Level III, 2022. Site-specific performance. Performers: Barbara Bordoni, Laura Cossignani e Riccardo De Simone. Sound Design: Nicola Raccanelli. Veduta della mostra “nel paese delle ultime cose” presso Manifattura Tabacchi, Firenze, 2022. Fotografia di Leonardo Morfini, ADRYA. Courtesy l’artista e Manifattura Tabacchi, Firenze.
Irene Adorni, The Ultimate Ensemble: Level I, Level II, Level III, 2022. Site-specific performance. Performers: Barbara Bordoni, Laura Cossignani e Riccardo De Simone. Sound Design: Nicola Raccanelli. Veduta della mostra “nel paese delle ultime cose” presso Manifattura Tabacchi, Firenze, 2022. Fotografia di Leonardo Morfini, ADRYA. Courtesy l’artista e Manifattura Tabacchi, Firenze.
“nel paese delle ultime cose” è la tappa finale delLa seconda edizione di SUPERBLAST, bando internazionale per l’assegnazione di sei residenze d’artista prodotto e ideato da NAM – Not A Museum, il programma d’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi.
“nel paese delle ultime cose” include i progetti di sei artisti: Irene Adorni, Lorenzo Lunghi, MERZBAU, Davide Sgambaro, Roberto Fassone e Beatrice Favaretto. Questi lavori sono stati realizzati durante la residenza svoltasi tra maggio e luglio, e creano un percorso tra gli spazi in attesa di essere rigenerati di Manifattura Tabacchi, dalle fondamenta fino al tetto, che invita il visitatore a “perdersi”. La mostra a cura di Caterina Taurelli Salimbeni è un viaggio attraverso i paradossi del presente che, allontanando lo sguardo dalla prospettiva privilegiata rappresentata dalla città, svela un altro sottosuolo, in un’atmosfera a tratti onirica e inquietante.
Ispirati dalla riflessione dell’azione umana come traccia, impressa o imprimibile, nella storia, sui luoghi e nel tempo, gli artisti hanno ideato sei progetti che sono stati oggetto di un percorso individuale e condiviso. La libertà espressiva emerge nella varietà dei linguaggi utilizzati, tra installazioni, sculture, video e performance, e nelle singole ricerche. Molteplici sono anche le tematiche indagate: la traduzione del movimento del corpo in principio di costruzione del reale; la fattibilità di realizzare un collettivismo ecologico a fronte di una cultura individualista; il collasso dello spettacolo attraverso la sperimentazione di pratiche e fantasie apocalittiche; i comportamenti generazionali alla luce dell’ideologia contemporanea del lavoro; la realizzazione di progetti editoriali slegati da finalità produttive di consumo; la rappresentazione della sessualità liberata da dinamiche patriarcali.
La diversificazione dei temi esplorati e la stretta connessione con i luoghi, per i quali le opere sono state pensate, hanno ispirato la creazione di un testo narrativo/lettera che sarà consegnata al visitatore, all’ingresso della mostra, accompagnandolo in un’altra dimensione. Nel loro insieme le opere costituiscono una materia viva e vissuta e rappresentano degli atti di resistenza rispetto ai paradigmi culturalmente accettati e introiettati del tempo attuale.