SUPERBLAST II “nel paese delle ultime cose” Manifattura Tabacchi / Firenze

1 Ottobre 2022

“nel paese delle ultime cose” è la tappa finale delLa seconda edizione di SUPERBLAST, bando internazionale per l’assegnazione di sei residenze d’artista prodotto e ideato da NAM – Not A Museum, il programma d’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi.

“nel paese delle ultime cose” include i progetti di sei artisti: Irene Adorni, Lorenzo Lunghi, MERZBAU, Davide Sgambaro, Roberto Fassone e Beatrice Favaretto. Questi lavori sono stati realizzati durante la residenza svoltasi tra maggio e luglio, e creano un percorso tra gli spazi in attesa di essere rigenerati di Manifattura Tabacchi, dalle fondamenta fino al tetto, che invita il visitatore a “perdersi”. La mostra a cura di Caterina Taurelli Salimbeni è un viaggio attraverso i paradossi del presente che, allontanando lo sguardo dalla prospettiva privilegiata rappresentata dalla città, svela un altro sottosuolo, in un’atmosfera a tratti onirica e inquietante.

Ispirati dalla riflessione dell’azione umana come traccia, impressa o imprimibile, nella storia, sui luoghi e nel tempo, gli artisti hanno ideato sei progetti che sono stati oggetto di un percorso individuale e condiviso. La libertà espressiva emerge nella varietà dei linguaggi utilizzati, tra installazioni, sculture, video e performance, e nelle singole ricerche. Molteplici sono anche le tematiche indagate: la traduzione del movimento del corpo in principio di costruzione del reale; la fattibilità di realizzare un collettivismo ecologico a fronte di una cultura individualista; il collasso dello spettacolo attraverso la sperimentazione di pratiche e fantasie apocalittiche; i comportamenti generazionali alla luce dell’ideologia contemporanea del lavoro; la realizzazione di progetti editoriali slegati da finalità produttive di consumo; la rappresentazione della sessualità liberata da dinamiche patriarcali.

La diversificazione dei temi esplorati e la stretta connessione con i luoghi, per i quali le opere sono state pensate, hanno ispirato la creazione di un testo narrativo/lettera che sarà consegnata al visitatore, all’ingresso della mostra, accompagnandolo in un’altra dimensione. Nel loro insieme le opere costituiscono una materia viva e vissuta e rappresentano degli atti di resistenza rispetto ai paradigmi culturalmente accettati e introiettati del tempo attuale.

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