I CV sono nati per definire chi siamo e come ci presentiamo; una sorta di esposizione estesa delle nostre credenziali: nato a, studiato a, lavorato per, frequentato questa scuola…, interessi speciali e hobby. Anche l’arte si adegua con l’integrazione di categorie: mostre, articoli, esposizioni… Questo Curriculum Vitae non si preoccupa tanto dei dati fattuali quanto di quelli non fattuali, non detti e privati. Una lunga lista di domande private, improbabili e senza vergogna ai protagonisti del mondo dell’arte e della creatività. Domande secche come la vita per risposte brevi come la vita.
Ad inaugurare la rubrica è Nico Vascellari: l’artista risponde alle domande di Cristiano Seganfreddo.

CS: A che ora ti svegli?
NV: Solitamente intorno alle 6:30 ma sono già tre notti che mi sveglio all’improvviso alle 5:33.
CS: Lavori di notte?
NV: Sì, certo.
CS: Lavori nei weekend?
NV: Sì, certo.
CS: Qual è il tuo cibo preferito?
NV: Spaghetti al pomodoro.
CS: Cucini?
NV: Ad esclusione della colazione non cucino mai.
CS: Dessert preferito?
NV: Bignè allo zabaione e un dolce di castagne e cioccolato che fa mia madre.
CS: Onnivoro, vegano, vegetariano, crudista…?
NV: Vegetariano con tendenza vegana da più di trent’anni.
CS: Pratichi sport?
NV: Non assiduamente quanto vorrei…continuo anche a skateare quando posso.
CS: Mediti?
NV: Sì, direi di sì.
CS: Quante ore usi lo smartphone quotidianamente?
NV: Diamine, decisamente troppe, circa 7 ore al giorno mediamente.
CS: Quanto tempo trascorri sui social media?
NV: Utilizzo solo Instagram e pian piano sto cercando di abbandonare anche quello.
CS: Le cinque app che usi di più?
NV: Note vocali, Shazam, Signal, Instagram, Mubi.
CS: Il tuo libro preferito?
NV: Ti dico quello che ho qui con me in questi giorni a Milano: Satanic Feminism: Lucifer as the Liberator of Woman in Nineteenth-century Culture di Per Faxneld.
CS: Il tuo film preferito?
NV: Ti dico l’ultimo visto, Flow di Gints Zilbalodis, e l’ultimo a cui ho ripensato, Nostalghia di Andrej Tarkowskij.
CS: La tua serie TV preferita?
NV: Visitors.
CS: Il tuo artista preferito?
NV: Gordon Matta Clark.
CS: La tua personalità sportiva d’ispirazione?
NV: Socrates.
CS: La canzone che canti sotto la doccia?
NV: “I Like You Less Than An Apple Pie” degli Iconoclast.
CS: Usi l’auto? Quale?
NV: Sì, ma non ne possiedo una. Noleggio costantemente.
CS: Dove sarai a 70 anni?
NV: In montagna o sotto terra.
CS: Stato familiare?
NV: Padre.
CS: Cosa non ci sarà più tra cinque anni che attualmente usiamo ogni giorno?
NV: Instagram.
CS: La cosa più stupida che hai mai fatto?
NV: Vendere parte della mia collezione di vinili.
CS: Il modo più strano in cui hai guadagnato soldi?
NV: Con il gioco d’azzardo.
CS: Ti sei mai innamorato/a di un insegnante?
NV: Mai.
CS: Quale animale ti assomiglia di più?
NV: Orso.
CS: Il tuo segno zodiacale?
NV: Orso.
CS: Di cosa ti vergogni di più?
NV: Del mio aspetto fisico.
CS: C’è qualcuno che odi veramente?
NV: Assolutamente.
CS: A chi hai mandato il tuo ultimo selfie?
NV: A NR.
CS: Hai mai fatto pipì in piscina?
NV: Spesso.
CS: Sei mai stato/a in una spiaggia nudista?
NV: Sì.
CS: E in un locale di scambisti?
NV: Sì.
CS: Se non facessi arte, cosa faresti?
NV: Assolutamente nulla.
CS: La cosa più illegale che hai mai fatto?
NV: Violazione di proprietà privata per liberare degli animali in gabbia.
CS: La volta che hai bevuto di più?
NV: La prima volta che ho bevuto in vita mia è stato per un workshop di Martin Parr a Fabrica. Mi facevo fotografare da Carlos Casas dopo ogni bicchiere di vino bevuto. Le ultime foto mi ritraggono vomitare mentre attraverso la strada a quattro zampe.
CS: Il posto più strano che hai visitato?
NV: Derweze nel deserto di Karakum.
CS: La persona più creativa che hai incontrato?
NV: Jaime Hayon.
CS: Quante parolacce dici in un giorno?
NV: Meno di quelle che penso.
CS: Ti piace pagare le tasse?
NV: Trovo la pressione fiscale in Italia inaccettabile.
CS: Parli mai da solo/a?
NV: Mio malgrado, spesso.
CS: Quanto tempo trascorri davanti allo specchio?
NV: Mi specchio solo ed esclusivamente per tagliarmi la barba.
CS: Le tre cose che porteresti su Marte con Elon Musk?
NV: Una sedia, delle manette e una frusta.
CS: Il messaggio in bottiglia che getteresti per essere trovato/a?
NV: Sono qui.
CS: Cosa scriviamo sulla tua lapide?
NV: Il meglio deve ancora venire.
CS: Quanti soldi ci vogliono per vivere come desideri?
NV: Sempre e comunque più di quelli che ho.
CS: Denaro, amore, sesso, fama, immortalità. Mettili in ordine di importanza.
NV: Sesso, Amore, Denaro, Fama, Immortalità.
CS: Quanto resisti da solo/a?
NV: Sempre più tempo.
CS: L’abitudine alimentare meno sana che hai?
NV: Troppe patatine fritte.
CS: Hai animali domestici? Cane, gatto, pesce…?
NV: Condivido un cane, un gatto, un rospo, un coniglio e un allocco al momento ancora in forse…
CS: Amore attuale?
NV: AR.
CS: Flirt attuale?
NV: AR.
CS: Hai tatuaggi o piercing?
NV: Due piccoli tatuaggi il primo dei quali fatto a 14 anni, una pecora nera sopra la caviglia con scritto “Out Of Step”.
CS: Ti tingi i capelli?
NV: Con gli evidenziatori.
CS: Compri moda vintage?
NV: Compro molto vintage.
CS: Un designer che adori?
NV: Martin Margiela ‘90/‘00.
CS: Che profumo usi?
NV: Nessuno.
CS: Hai un oggetto scaramantico?
NV: No
CS: Che vacanze fai durante l’anno?
NV: Ad agosto da qualche anno vado sempre in Africa. Settembre solitamente è un periodo in cui amo andare al mare con mia madre non lontano da Venezia.
CS: Il tuo posto preferito al mondo?
NV: La Foresta del Cansiglio.
ICS: l nome di tua madre?
NV: Maria Paola.
CS: Ti è piaciuta questa intervista?
NV: Sì, avrei solo voluto domande più scomode.
Non è un’intervista. Non è un profilo.
È un autoritratto sparso, in forma di domande.
Un modo per perdersi dentro le persone, nei loro gesti, nei loro oggetti, nelle loro ossessioni.
Una mappa del visibile e dell’invisibile.
Un curriculum emotivo, estetico, personale pensato da Cristiano Seganfreddo.
In ordine libero, come il pensiero.