Flash Art utilizza solo cookie strettamente necessarie per il funzionamento del sito, per il legittimo interesse nel migliorare l'esperienza online e per rendere possibile o facilitare la comunicazione. Per maggiori informazioni consulta la pagina Termini & condizioni

Flash Art
Flash Art
Shop
  • Homepage
    • IN EDICOLA: 359 INVERNO 2022-23
  • Feature
    • Conversazioni
    • Recensioni
    • On View
    • FLASH FEED
    • Tell me stories!
    • La mano (in)visibile
    • PARADIGME
  • Dune
    • Flash Art Mono
  • Archivio
    • Shop
    • Abbonamento
    • EDIZIONE DIGITALE
    • Contatti
→
Flash Art

Ouverture

3 Luglio 2017, 1:48 pm CET

Alessandro Piangiamore di Camilla Pignatti Morano

di Camilla Pignatti Morano 3 Luglio 2017
La gravità dell’arcobaleno (soluzione2) #1 (2007).
La gravità dell’arcobaleno (soluzione2) #1 (2007).
La gravità dell’arcobaleno (soluzione2) #1 (2007).

Non tutto è così come si presenta. Esiste sempre quella famosa linea sottile tra ciò che appare e ciò che realmente è. Il lavoro di Alessandro Piangiamore è apparentemente un gioco, il possibile risultato di un’esperienza sensoriale, divertente e festosa, che rimanda di continuo a circostanze ironiche. Fenomeni e contesti impensabili, inimmaginabili, spesso considerati impossibili, sono a prima vista i protagonisti del lavoro di questo giovane artista italiano. Egli crea e osserva situazioni e condizioni all’apparenza assurde per capire se veramente sono così improbabili come sembrano. Ecco quindi la fotografia di un temporale a cielo sereno in The Dark Side of The Sun (2007), o ancora, le immagini di una nave che senza alcuna difficoltà evidente naviga su di un mare in salita in Horizon (2006). Ma c’è di più. Nell’analisi dei diversi punti di osservazione della realtà, Piangiamore intraprende, e propone di intraprendere, un lungo e profondo viaggio verso il raggiungimento di un eventuale equilibrio. Ma come si può raggiungere l’equilibrio in un mondo dove tutto è instabile? È tutto lì, in bilico, tutto a portata di mano, ma tutto in una situazione di costante precarietà. Gli infiniti punti interrogativi, il dubbio, l’incertezza sono oramai dei dati di fatto nella società contemporanea, ed è proprio da qui che parte la ricerca artistica di Piangiamore. Rivisitando la realtà con ossessione e dubitando costantemente di essa, l’artista penetra l’incerto e l’ambiguo suggerendo riflessioni sulle diverse possibilità dell’essere. Davanti al lavoro di Piangiamore ci si chiede dove sia la verità e se la si potrà mai raggiungere. In Popcorner (2006), un vetro specchiato è sorretto da tre lampadine colorate adagiate su dei chicchi di granoturco: qui lo specchio ha la doppia funzione di riflettere chi lo osserva e di  far vedere cosa succede al di là, mentre le lampadine con il calore cuociono il mais trasformandolo in popcorn e le piccole esplosioni cercano di superare le leggi fisiche della gravità e di sollevare il vetro. Sottratto all’inerzia #1 e #2 (2007) sono sculture lignee in equilibrio precario.

Alessandro Piangiamore, sottraendo lo stato d’inerzia agli oggetti che diventano così catalizzatori di gravità, aiuta a riflettere, ironizzando, sui possibili fallimenti nel tentativo di ottenere certezze.

Alessandro Piangiamore è nato a Enna nel 1976. Vive e lavora a Roma e a Torino.

Principali mostre personali: 2007: Magazzino d’Arte Moderna, Roma; 2006: Paolo Bonzano, Roma; 2005: Angelo Mai, Roma; 2003: Rialto Santambrogio, Roma.

Principali mostre collettive: 2007: PAN Host, PAN, Napoli; Inscriptions, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba (TO); …Ma come mai?, Paolo Bonzano, Roma; 2006: Premio del Golfo 2006, CAMeC, La Spezia; Fondazione Spinola Banna per l’arte contemporanea, Poirino (TO); 3500 cm2, American Academy, Roma/Assab One, Milano; 1.60 Insurgentspace, sedi varie, Tirana; 2005: CopyFight, Museo di Santa Monica, Barcellona; 2004: Inside Out. A Temporary Art Collection, Red Bull Music Academy, Roma; Le cose di Pablo Neruda, Istituto Italo-Latino Americano, Roma; Think Over, Golden Thread, Belfast.

Condividi questo articolo
  • Facebook
  • Twitter
  • Mail
Altri articoli di

Camilla Pignatti Morano

The new New Museum

3 Luglio 2017, 1:07 pm CET

Calvin Tomkins scriveva, a proposito di Robert Rauschenberg in The Bride and The Bachelors, che da parte dell’artista vi è…

Approfondisci

Alice Guareschi

3 Luglio 2017, 1:12 pm CET

Barbara casavecchia: Qual è stata la tua formazione? Non hai frequentato un’accademia, vero? Quando hai deciso di fare video? Alice…

Approfondisci

Permission to stay

3 Luglio 2017, 1:20 pm CET

In tutte le principali città europee e anche oltreoceano esistono da tempo efficienti e consolidati programmi di residenza e borse…

Approfondisci

Indian Bazar

3 Luglio 2017, 1:21 pm CET

“Local versus global” è stato uno slogan molto in voga negli anni Novanta, specialmente in quei paesi che allora stavano…

Approfondisci

  • Prossimo

    Il curatore: attivista, superstar o mediatore?

  • Precedente

    Gianluca e Massimiliano De Serio

© 2023 Flash Art

  • Termini & condizioni