È lunga e prestigiosa la lista degli artisti che hanno collaborato con le aziende vitivinicole. La prima etichetta d’autore risale ai primi del 1924, quando il Barone Philippe de Rothschild chiese a Jean Carlu di disegnarla per le bottiglie di quell’annata, primo imbottigliamento allo Château. E poi sono arrivati Braque e Dalì, passando per Picasso e Warhol. Oggi ci pensa David LaChapelle, che lo scorso 4 ottobre ha celebrato i 10 anni di Rocca di Frassinello, azienda adagiata sulle colline toscane, con la presentazione in anteprima mondiale della sua ultima fatica: Rapture of the Grape. In esposizione permanente alla cantina, “Il rapimento dell’uva” è un romance in vendemmia nei toni caldi e accesi della Maremma, per un’estasi dell’uva tra vigna e spirito in ode al vino. Rivoluzionaria anche nella tecnica, che rivisita la sperimentazione di LaChapelle degli anni Ottanta, l’opera segna il ritorno all’analogico, al ritmo lento, quello della vinificazione, attraverso il taglio delle negative a colori, eco del taglio delle uve dell’enologo, poi assemblate con lo scotch e dipinte a mano, in un collage finale che allude al blend del vino rosso rubino.
L’ispirazione, per il Fellini della fotografia d’autore di una mitologia del contemporaneo, è stata immediata: «Devo assolutamente esprimere in immagine il rispetto per il vino e la sua storia, l’estetica, l’umiltà e la ricerca di perfezione, la stessa del fare arte, che ho avvertito tra le persone al lavoro nella cantina progettata da Renzo Piano» – racconta LaChapelle, che ha sposato lo spirito organic del fare vino, di ascolto e coltivazione dell’eredità toscana, DNA di terra e di cultura che, secondo lui, deve essere la via del futuro, per un vero e completo senso di Rinascimento. L’opera donata da LaChapelle, oltre ad essere esposta nel salone principale della cantina, è stata scelta per dare il nome e diventare l’etichetta di un nuovo vino di Rocca di Frassinello. Si chiama appunto “Rapture of the grape”, come l’opera. Si tratta di un vino che ha la sua origine nella vendemmia del 2010, una delle migliori.