Agenda / Settembre 2019 di

di 4 Settembre 2019

Agenda è una sezione di Arte e Femminismi online mensilmente su flash—art.it. Agenda raccoglie una selezione di mostre nazionali e internazionali, libri, studi, etc. che alimentano la riflessione attorno ai femminismi nell’arte contemporanea.

“Feminisms!” CCCB – Centro di Cultura Contemporanea, Barcellona (19 luglio – 1 dicembre 2019)
L’esposizione “Feminisms!” – che riunisce in sé la mostra “The Feminism Avant-Garde of the 1970s. Works from the VERBUND COLLECTION, Vienna” e “Choreographies of Gender” – attraverso cinema, fotografia, perfomance e video, mette in luce l’importanza del femminismo degli anni Settanta presentando oltre 200 opere di 73 artiste. L’esposizione, a cura di Gabriele Schor e Marta Segarra, termina il suo percorso con uno spazio dedicato alla documentazione storica sul fumetto e il femminismo, “Il corpo come conflitto”, a cura di Marika Vika.

“Doing deculturalization” Museion, Bolzano (13 aprile – 3 novembre 2019)
Il Museion di Bolzano presenta “Doing deculturalization”, mostra ideata da Isle Lafer, curatrice ospite del 2019. L’esposizione parte dagli scritti della critica d’arte e teorica del femminismo Carla Lonzi. “Doing deculturalization” parte dal concetto di deculturizzazione, una rottura radicale ovvero la creazione di un vuoto all’interno di una cultura dominata fino ad allora esclusivamente dall’uomo. Da un lato la mostra pone l’attenzione sul femminismo italiano degli anni Settanta e sul suo complesso rapporto con l’arte; dall’altro, l’arte è considerata alla luce del concetto di deculturizzazione da una prospettiva sia storica che attuale. Le opere in mostra si muovono fra la parola e l’immagine, l’astrazione e il rapporto fra corpo e linguaggio.

“Emma Kunz: Visionary Drawings” Muzeum Susch, Svizzera (27 luglio – 10 novembre 2019)
La mostra “Emma Kunz: Visionary Drawings”, a cura di Hans Ulrich Obrist e Melissa Blanchflower, è stata realizzata da Serpentine Galleries, Londra in collaborazione con il Muzeum Susch, dove è co-curata da Krzysztof Kosciuczuk. Il museo ha dedicato una personale alla guaritrice e disegnatrice svizzera esponendo circa 70 disegni, realizzati fra il 1938 e il 1963. Nel lavoro di Kunz il pendolo diventa lo strumento principale per incanalare e guidare il potere della natura, in composizioni geometriche realizzate con grafite e matite colorate.

“Women’s Histories: Artists before 1900” & “Feminist Histories: Artists after 2000” MASP, San Paolo (23 agosto – 17 novembre 2019)
Al Museu de Arte di San Paolo in Brasile sono in corso due mostre: “Women’s Histories: Artists before 1900 [Histórias das mulheres: artistas antes de 1900]” e “Feminist Histories: Artists after 2000 [Histórias feministas: artistas depois de 2000]”. “Histories of Women”, a cura di Julia Bryan-Wilson, Lilia Schwarcz e Mariana Leme, intende riflettere sul lavoro di artiste attive fino alla fine del XIX secolo e sulla differenza fra universo maschile e femminile, e fra arte e artigianato. “Feminist Histories”, a cura di Isabella Rjeille, mira a sollecitare il dibattito fra arte e femminismo analizzando il lavoro di artiste operanti nel XXI secolo. Inoltre il MASP, al fine di approfondire la ricerca sul tema, tra il febbraio 2018 e l’aprile 2019 ha organizzato tre seminari, con la partecipazione di artiste e studiose internazionali.

“100% Women” Richard Saltoun Gallery, Londra (1 marzo – gennaio 2020)
“100% Women” è il programma, strutturato in dodici mesi, che la Richard Saltoun Gallery di Londra ha dedicato al lavoro di alcune artiste donne e che mira a protestare contro la diseguaglianza di genere che persiste nel mondo dell’arte. Il programma, inaugurato il 1° marzo 2019 con la personale dell’artista britannica Rose English, proseguirà fino a gennaio 2020 con “Maternality”, esplorando la complessità dei diversi linguaggi delle donne proposti all’interno di questo programma.
Il 1° ottobre sarà inaugurata la mostra “Feminism in Italian Contemporary Art”, a cura di Paola Ugolini, dedicata al lavoro delle artiste Silvia Giambrone e Marinella Senatore, entrambe sensibili a tematiche legate alla politica e all’azione collettiva.

Francesca Alinovi, Postmedia Books, 2019.

Francesca Alinovi Postmedia Books, 2019
È appena uscito il libro edito da Postmedia Books, Francesca Alinovi, a cura di Matteo Bergamini e Veronica Santi, che raccoglie articoli, saggi, interviste e recensioni dell’intellettuale e critica d’arte italiana, figura tra le più originali e acute della sua generazione. Il volume è diviso in due parti: “Arte mia”, che dà spazio alla ricerca di Alinovi sugli autori italiani –– artisti, performer, musicisti, architetti –– e “Arte di Frontiera”, legata ai suoi reportage sull’arte newyorkese. Sono inoltre presenti alcuni testi inediti, fotografie e scritti sull’Enfatismo, movimento del quale Alinovi fu autrice e protagonista.

Griselda Pollock, From the Paradox of a Museum of Modern Art to the Challenge of the ‘Virtual Feminist Museum’ presso The American University of Rome, Roma, 18 settembre 2019.

Griselda Pollock: “From the Paradox of a Museum of Modern Art to the Challenge of the ‘Virtual Feminist Museum’” The American University of Rome, Roma (18 settembre 2019)
Il 18 settembre Griselda Pollock, storica e teorica dell’arte tra le più affermate nel panorama internazionale, attualmente docente presso la University of Leeds e direttrice del Centre for Cultural Analysis, Theory & History (CentreCATH), terrà a Roma una lecture in cui affronterà i complessi rapporti tra modernità, musealizzazione, femminismo e arti visive. Molti dei suoi studi, come Old Mistresses: Women, Art, and Ideology (scritto insieme a Rozsika Parker, 1981), Vision and Difference: Femininity, Feminism and Histories of Art (1988) o Differencing the Canon (1999) sono pietre miliari del pensiero femminista in rapporto alle arti contemporanee.

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Raffaella Perna