“Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century” Menil Collection / Houston

2 Aprile 2021

Al museo di Houston è in mostra “Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century”, la prima grande raccolta di disegni italiani del XX secolo negli Stati Uniti, dal Futurismo alla Metafisica, dallo Spazialismo all’Arte Povera e oltre. La mostra, organizzata in collaborazione con la Collezione Ramo di Milano, presenta una selezione di circa 70 disegni di artisti come Umberto Boccioni, Alghiero Boetti, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Maria Lai, Carol Rama, e altri. I lavori esposti sono accompagnati anche da alcuni disegni provenienti dalla Menil Collection.

“Silent Revolutions” si propone di avvicinare i visitatori al ruolo che il disegno ha avuto durante un periodo altamente creativo dell’arte italiana, poco noto negli Stati Uniti. Durante il XX secolo, l’Italia è stata il centro di una serie di movimenti che hanno influenzato in modo significativo tanti artisti internazionali. Dal Futurismo allo Spazialismo all’Arte Povera, e oltre, la produzione artistica italiana è stata caratterizzata da un elevatissimo livello di innovazione. Questo spirito creativo si è manifestato soprattutto nell’ambito del disegno, che ha permesso agli artisti italiani di sperimentare attraverso l’utilizzo di una vasta gamma di materiali e tecniche, ma anche di elaborare nuovi concetti e stili. Attraverso il disegno, hanno affrontato diversi temi come la storia e il mito, il linguaggio, la soggettività, il corpo, la città moderna, lo spazio e l’astrazione.

Momenti salienti dell’esposizione sono costituiti dalla presenza di opere come Controluce (1910) di Umberto Boccioni che suggerisce l’interesse teoretico dell’artista per l’interpretazione ottica dei corpi; Senza Titolo (Combustione) (1957) di Alberto Burri che si distingue per l’uso poco convenzionale dei materiali e dei processi – in questo caso la combustione; Senza Titolo (1965) di Alighiero Boetti e Diario (1979) di Maria Lai, un tipico esempio delle narrazioni illegibili dell’artista che utilizza il cucito come una forma di disegno.

“Silent Revolutions” è organizzata da Edouard Kopp, curatore capo della John R. Eckel, Jr. Foundation del Menil Drawing Institute, e Irina Zucca, curatrice della Collezione Ramo, Milano. La mostra è visitabile fino all’11 aprile 2021.

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