Flashback, Eclipse. The Political Imaginary of Italian Art in the 1960s presentato al MAXXI di Roma

4 Aprile 2022
Piero Sartogo, ingresso di Vitalità del negativo, 1970. Fotografia di Massimo Piersanti. Fondo AIIA – Archivio Incontri Internazionali d’Arte. Courtesy Fondazione MAXXI, Roma.

Come rivisitare un decennio assunto dagli storici dell’arte – tanto italiani quanto anglofoni – di essere completamente “presentista” nell’atteggiamento? In Flashback, Eclipse. The Political Imaginary of Italian Art in the 1960s, Romy Golan sostiene che l’arte italiana degli anni Sessanta ha reimmaginato la storia italiana – ed europea – ma in forma obliqua. Il suo resoconto è strutturato da due forme di temporalità non lineare: il flashback e l’eclissi. Tutte le opere vengono qui vissute attraverso la loro mediazione fotografica.

Tra i protagonisti: Michelangelo Pistoletto, Giosetta Fioroni, Ugo Mulas, Ettore Sottsass, Bruno Munari, Luciano Caramel, Achille Bonito Oliva, Carla Lonzi, Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci e, in flashback, Felice Casorati, Massimo Bontempelli, Aby Warburg, Giuseppe Terragni e Giordano Bruno.

Introduce Pippo Ciorsssa, Senior Curator presso MAXXI Architettura. Intervengono Stefano Chiodi, storico dell’arte, critico e curatore (Università di Roma Tre); Romy Goldan, storica dell’arte (Graduate Center, City University of New York); e Carla Subrizi, storica dell’arte (Università La Sapienza di Roma).

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