Michele Di Stefano presenta la performance Piscina Mirabilis al Centro Pecci

31 Ottobre 2022

Uno stato eternamente nascente. Un’area tematica di ricerca coreografica agita e rivolta innanzitutto a una comunità di danzatori-danzatrici, performer, attori-attrici, atleti-atlete, corpi, figure e persone, il cui indirizzo è quello di proiettarsi sulla scena, dove il corpo e il pensiero in movimento possano agire nella consapevolezza di uno sguardo sia vicino che esterno, in cerca di alleanze possibili. Piscina Mirabilis mira a incontrare i corpi in uno stadio che precede ogni risultato formale, progettuale e artistico, creando una durata e quindi un luogo dove manipolare con cura questa articolazione fisica di sé, con l’unica certezza di essere circondati da altri corpi, in una coabitazione morbida sempre consapevole dell’ambiente in cui si evolve. Arbitraria nonchalance di una intensità fisica non ancora programmabile.

Michele di Stefano, coreografo e performer, dopo gli studi universitari ha attraversato la scena musicale punk-new wave degli anni ottanta per approdare ad un progetto autodidatta di ricerca corporea con la fondazione di mk, gruppo ospitato nei più importanti festival della nuova scena. Mk si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali, tra le quali Wasted, Clima, Accademie Eventuali, Reform club e la Piattaforma della Danza Balinese assieme a Cristina Rizzo e Fabrizio Favale. È consulente della programmazione (Grandi Pianure) del Teatro di Roma, è co-curatore con Francesca Corona del progetto Giacimenta per Matera 2019 e ideatore dei cicli di performance Tropici (Angelo Mai) e Buffalo (Palazzo delle Esposizioni e MACRO Roma). Nel 2012 esce per i tipi di Quodlibet, Agenti autonomi e sistemi multiagente, di Michele Di Stefano e Margherita Morgantin, un testo di istruzioni coreografiche e report meteorologici. Nel 2018 ha curato la sezione in esterni (Outdoor) del Festival BolzanoDanza-Tanz Bozen. Nel 2014 riceve il Leone d’Argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia e nel 2018 il premio Nico Garrone.

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