Il secondo volume di Slittamenti della performance conclude l’analisi sulle storie della performance art iniziata da Teresa Macrì con il primo libro, analizzando quanto accaduto dal Duemila a oggi.
Rivitalizzata da nuovi comportamenti e differenti metodologie, la performance contemporanea offre delle visioni del mondo che vengono declinate sia attraverso le mega-produzioni istituzionali sia attraverso forme indipendenti e svincolate, interpellandosi sulla complessità dell’esistente. In un’avvincente indagine, l’autrice analizza i paradigmi di alcuni dei più importanti artisti internazionali, come Anne Imhof, Tino Sehgal, Vanessa Beecroft, Nico Vascellari.