Realistica e onirica, poetica e intuitiva nei suoi contenuti, la pratica pittorica di Valdrin Thaqi mette in rilievo la memoria e l’esperienza sia collettiva che personale. Le sue pitture figurative sono ispirati da pensieri filosofici, dalla morale e da fenomeni assurdi che derivano da processi, stati ed eventi osservati nella vita quotidiana. Spesso infuse di passione e conflitto, molte delle sue opere trovano il loro motivo nell’analisi della realtà sociale, ponendo domande sull’esistenza e sull’esperienza umana. Talvolta profondamente legati alla vita dell’artista o alla storia del suo Paese d’origine, il Kosovo, il significato delle opere di Thaqi non è mai univoco. I suoi dipinti stimolano il pensiero e spingono alla contemplazione.
Spesso di grandi dimensioni, le sue opere dai contorni sfumati presentano scene in ricchi piani di colori viola, lavanda, malva e porpora, accuratamente mescolati con le tonalità del marrone, del blu e del verde. Composti da pennellate fumose che appaiono volutamente sfocate, i dipinti di Thaqi evocano in qualche modo un senso di nostalgia e desiderio. Le scene rappresentate sembrano sfocare e svanire come un ricordo o una vecchia fotografia, mentre i protagonisti delle sue opere sono spesso contraddistinti da espressioni facciali indecifrabili. Operando attraverso semplici ma significative giustapposizioni di figure e oggetti, Thaqi crea potenti narrazioni sulla complessa immagine della psicologia e dell’esistenza umana.