“Playworlds” è la personale di Switchers, un progetto collaborativo che combina arti visive, teatro, video e pedagogia, sviluppato attraverso la costruzione di mondi ed il giocare. Switchers è costituito da una rete in evoluzione di artisti, performer e giovani di Hackney, Londra e di Mid Powys, Galles. Il gruppo affronta problematiche che riguardano i giovani, usando l’immaginario collettivo per collegare città e campagna. Switchers è stato avviato nel 2018 in Galles e Londra dall’artista Emanuel Almborg come progetto teatrale per ragazz3. Da allora si è sviluppato in una serie di collaborazioni artistiche estese e mutevoli che ha generato nuovi progetti e opere.
Il titolo della mostra – “Playworlds” – si riferisce alla pedagogia creativa utilizzata dal gruppo per la produzione dei loro progetti che combina dramma, narrativa e gioco, basata su un mondo condiviso di una finzione creata collettivamente. Un mondo e i suoi personaggi sono tratti da una fonte esistente come un libro o un articolo di giornale. In questa finzione, gruppi e individui possono creare e sperimentare con la produzione artistica attraverso uno spazio comune di giochi di ruolo ed immaginazione. La mostra presenta un nuovo video diretto da Jamie Baker e prodotto da Almanac Projects (Londra) – insieme ad Acorn (2021), che è stato scritto collettivamente, e da una documentazione video dei workshop e delle improvvisazioni che hanno dato vita ad Acorn. Questi film sono presentati all’interno di un’installazione basata sulla scenografia di Acorn, creata dall’artista Ksenia Pedan.
Acorn (2021) è una pièce teatrale che è stata filmata e che ha segnato un cambiamento nel gruppo: i partecipanti alle attività teatrali sono diventati un collettivo a sé stante: Switchers. La sceneggiatura di Acorn è stata sviluppata utilizzando un metodo ispirato ai ‘playworld’ della pedagogia di Lev Vygotsky e Gunilla Lindqvist. Il mondo e i personaggi del film sono presi in prestito dal romanzo La Parabola dei Talenti della scrittrice afroamericana Octavia Butler e sono ambientati in un futuro distopico. Acorn racconta l’esperienza di una piccola comunità rurale che cerca di sopravvivere immaginando nuove forme di collettività in un mondo colpito da regimi totalitari e dalla crisi ecologica. Il film è presentato all’inter- no di un’installazione basata sulla scenografia che ha realizzato Pedan per il film Acorn che ricorda una fattoria collettiva.
Remnants (2022) è diretto da Jamie Baker, che inizialmente era parte di Switchers nel ruolo di attore. Questo breve video è basato a grandi linee sullo stesso “playworld” di Acorn, ispirato ai testi di Octavia Butler, ma rielaborato come punto di partenza per ideare movimenti e danze coinvolgendo giovani studenti di una scuola dell’est di Londra. In questa occasione, la premessa è una futura città post-apocalittica in cui un gruppo di bambini di strada sviluppa l’iperempatia, l’abilità di comunicare emozioni senza parole attraverso la telepatia ed il movimento. Sei mesi di improvvisazione, gioco e danza, facilitati insieme ad Almborg, hanno portato alla realizzazione di una coreografia diretta da Baker in collaborazione con i partecipanti. Remnants mostra movimenti e improvvisazioni iper-empatici che incarnano il tentativo dei bambini di collegare sentimenti e corpo, un corpo collettivo, in costante cambiamento.
La lunga durata del progetto Switchers ha permesso ai ruoli dei partecipanti del progetto di cambiare e svilupparsi nel corso dei progetti realizzati. Attraverso un’esperienza di apprendimento condiviso, Almborg, l’iniziatore del progetto, è passato dal ruolo di artista a facilitatore, con molti dei giovani che si sono uniti come attori che ora dirigono ed elaborano i progetti.