La Fondazione Paul Thorel inaugura il nuovo spazio espositivo con la mostra “Family & Friends” nella sede storica del suo Archivio / Studio, nel quartiere di Chiaia a Napoli, e presenta per l’occasione l’artista Lina Pallotta, terza vincitrice della prima edizione del Premio Paul Thorel. La Fondazione ha iniziato le sue prime attività pubbliche ad autunno 2022 con il lancio della prima edizione del Premio Paul Thorel, un progetto di residenze per artisti italiani. Adesso, un anno dopo, apre al pubblico dell’arte uno spazio espositivo con un programma speciale di mostre presso la sede storica dello Studio / Archivio in Via Vittorio Imbriani 48, Napoli.
Il ciclo di mostre è a cura di Sara Dolfi Agostini, curatrice della fondazione e responsabile del lavoro in corso sul catalogo ragionato dedicato a Paul Thorel (1956-2020), pioniere dell’immagine elettronica, di casa a Napoli dal 1994. In attesa della pubblicazione del catalogo, il programma espositivo inaugura un percorso condiviso di rilettura della sua pratica artistica, in dialogo con le opere di arte contemporanea di artisti italiani e internazionali che ha collezionato in vita.
La prima mostra, dal titolo “Family & Friends”, presenta una serie di opere fotografiche vintage di Paul Thorel, alcune inedite e tutte realizzate tra il 1986 e il 1995, anni in cui l’artista altera i ritratti fotografici di familiari e amici per sperimentare le nuove tecnologie digitali. Thorel, artista e programmatore, anticipa alcuni strumenti di manipolazione digitale che diventeranno popolari con il programma di fotoritocco Photoshop, lanciato nel 1990 in esclusiva per gli operatori di Macintosh e dal 1993 anche per Microsoft Windows. In dialogo con Paul Thorel ci sono Alberto Giacometti (1901-66) e Michel Auder (1945), che con lui condividono lo spirito di sperimentazione nei propri linguaggi di ricerca, rispettivamente scultura e video, le frequenti contaminazioni tra vita e arte – come emerge nei soggetti delle loro opere – nonché un’affinità elettiva con i luoghi che hanno segnato la vita di Thorel, Parigi e Napoli.
La mostra si apre simbolicamente con la scultura in bronzo Busto di Paola (1958-59), ritratto di Paola Caròla, psicanalista allieva di Jacques Lacan e madre di Thorel; una commissione che segna altresì l’inizio di un’amicizia con i coniugi Giacometti. La mostra prosegue con le opere di Michel Auder: la fotografia VIVA Positano (1968) dedicata alla sua prima moglie, attrice e musa di Andy Warhol, e Polaroid Cocaine (1993), una raccolta di immagini tratte da libri e riviste cui l’artista affida la confessione della sua relazione ossessiva con le immagini. L’opera, un viaggio struggente tra desiderio e distruzione, è accompagnata dalla musica di Jean-Jacques Schuhl e la voce di Ingrid Caven. Per l’occasione, la Fondazione Paul Thorel da il benvenuto all’artista Lina Pallotta, terza vincitrice della prima edizione del Premio Paul Thorel, che sarà presente all’evento e inizia contestualmente il suo mese di residenza negli spazi dell’Archivio / Studio per realizzare una nuova produzione artistica.