Ludovica Carbotta “Very Well, on My Own” MAMbo / Bologna

3 Febbraio 2024

Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna inaugura la programmazione espositiva della Sala delle Ciminiere per l’anno 2024 con la mostra Ludovica Carbotta. “Very Well, on My Own”, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì, visitabile dall’1 febbraio al 5 maggio 2024.

La prima mostra antologica dedicata in Italia all’artista Ludovica Carbotta (Torino, 1982) in Italia prende avvio da una ricerca sull’individualità e sul rapporto con lo spazio pubblico nell’accezione tangibile di città e, in quella astratta e infrastrutturale, di istituzione. Il titolo “Very Well, on My Own” rimanda a una specifica idea di privacy e individualità in cui ognuno cerca riparo per far fronte alle ingerenze del mondo esterno e della propria psiche. In un mondo caratterizzato da una sovra-esposizione delle nostre soggettività, quotidianamente associate ai concetti di “prestazione” e “visibilità”, l’esposizione suggerisce una diversa postura in cui la persona e la sua cura diventano generativi sia sul piano soggettivo che collettivo.
Durante il suo percorso artistico, Ludovica Carbotta ha osservato il modo in cui le città definiscono il nostro campo d’azione eseguendo lei stessa veri e propri esercizi fisici con il tentativo di destabilizzare la prossemica comune dell’abitante e di disegnare nuove coreografie del corpo all’interno dell’ambiente cittadino. Tale indagine è stata ampliata, nel corso degli anni, su un piano immaginario e narrativo articolandosi in sistemi complessi di opere che prefigurano immagini distopiche e futuristiche del tessuto urbano e che pongono una riflessione sulle potenzialità e i rischi di una radicalizzazione dell’individualità all’interno della società.

L’esposizione è accompagnata dal libro bilingue italiano/inglese Very Well, on My Own, a cura di Caterina Molteni, edito da Edizioni MAMbo, che contiene una conversazione tra Lorenzo Balbi e Ludovica Carbotta e saggi inediti di Davide Daninos, Mark Lewis, Vittoria Martini e testi critico-narrativi di Caterina Molteni. Il volume racconta la produzione dell’artista dal 2007 a oggi attraverso una vasta selezione di immagini e si completa con un’antologia corredata dai testi di Martina Angelotti, Irene Calderoni, Ilaria Gianni, Andrea Lissoni, Yara Sonseca Mas e con approfonditi apparati bio-bibliografici.

Il progetto avrà una sua estensione anche a Valencia e ad Amsterdam grazie alla collaborazione, in qualità di partner di progetto, con IVAM – Istituto Valenzano d’Arte Moderna. Centro Julio González e de Appel arts centre. Presso il museo valenciano verrà presentato uno screening del film Monowe, mentre a de Appel, Carbotta realizzerà un workshop all’interno del programma educativo dell’istituzione olandese.

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