Flash Art Italia Award, in collaborazione con Arte Fiera Bologna, nasce con l’obiettivo di diventare il principale premio italiano dedicato all’arte contemporanea, offrendo un riconoscimento ampio e articolato dell’intero ecosistema in Italia.
Il Premio si propone di valorizzare artisti, galleristi, direttori di musei, fondazioni, spazi indipendenti, territori, imprese e il rapporto tra arte e moda, che si sono distinti per la qualità della ricerca artistica nell’anno appena trascorso.
Il premio è organizzato da un comitato curatoriale composto da esperti del settore, tra cui critici d’arte, curatori, direttori di musei e galleristi. La giuria è formata da personalità di spicco del mondo dell’arte e della cultura, selezionate per la loro competenza e imparzialità.
LUCA LO PINTO
Luca Lo Pinto è direttore artistico di MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Dal 2014 al 2019 è stato curatore alla Kunsthalle di Vienna. È co-fondatore della rivista e casa editrice NERO. Ha organizzato una serie di mostre personali con artisti come Emilio Prini, Simone Forti, Nathalie du Pasquier, Jason Dodge, Tony Cokes, Camille Henrot, Olaf Nicolai, Friedl Kubelka, Pierre Bismuth, Babette Mangolte, Cinzia Ruggeri, Lawrence Weiner, Gelatin&Liam Gillick, Charlemagne Palestine e le collettive Time is Thirsty, Publishing as an artistic toolbox 1989-2017, More than just words, Individual Stories e Function Follows Vision, Vision Follows Reality. Altri progetti curatoriali includono I am only the housekeeper, but I don’t know.. (Plečnik House Museum) Luca Vitone – Io, Luca (PAC); XVI Quadriennale d’Arte (Palazzo delle Esposizioni); Le Regole del gioco (Fondazione Achille Castiglioni); Trapped in the Closet (FRAC Champagne Ardenne); Antigrazioso (Palais de Toyko); AnderSennoSogno (Museo H.C. Andersen); D’après Giorgio (Fondazione Giorgio De Chirico); Conversation Pieces (Museo Praz). I suoi scritti sono apparsi su numerosi cataloghi e riviste internazionali (Flash Art, Kaleidoscope, Mousse, Purple, Spike, Rolling Stone, All In, STXDYOZ). Ha curato inoltre pubblicazioni con vari artisti, tra i quali Giorgio Andreotta Calò, Lisa Ponti, Mario Diacono e Mario Garcia Torres. Nel 2012 ha curato la pubblicazione Documenta 1955-2012.
MARIUCCIA CASADIO
Mariuccia Casadio è una critica d’arte conosciuta in Italia e all’estero. Editor-at-large della rivista americana Interview e residente a New York negli anni Novanta, è stata art consultant di Vogue Italia con la direzione di Franca Sozzani, firmando per oltre venticinque anni la concezione e realizzazione di pagine mensilmente dedicate a fenomeni e tendenze contemporanee. Suoi saggi sono stati inclusi in pubblicazioni monografiche dedicate ad artisti come Alighiero Boetti, Marlene Dumas, Lily Van Der Stokker, Sylvie Fleury o Cinzia Ruggeri. Di quest’ultima ha curato nel 2018 la mostra Umbratile con Brio per la galleria di Federico Vavassori a Milano, rilanciandone la geniale figura. Nel 2019 la rivista on line The ArtGorgeous ha incluso Mariuccia Casadio tra le venticinque donne più influenti dell’arte contemporanea italiana. Oggi collabora per testate diverse e resta caparbiamente legata alla carta stampata. Quest’anno ha curato la mostra “Archiviale_001”, promossa da MAC (Comitato Arte Contemporanea di Milano) e ospitata dal Museo del Novecento.
ENEA RIGHI
Classe 1956, bolognese. Ha avviato la sua collezione negli anni Novanta ed è riconosciuto internazionalmente come uno dei più rilevanti collezionisti italiani d’arte contemporanea.
La sua collezione comprende più di un migliaio di opere di dimensioni museali ed è stata creata con la volontà di intervenire come soggetto attivo sul pubblico: seguendo questa logica sono nate le collaborazioni con Museion di Bolzano (dove tutt’ora è in corso una mostra a lui dedicata), e la co-produzione di progetti inclusi in mostre di rilievo internazionale, tra le quali la Biennale d’Arte di Venezia e documenta.
La collezione è stata inoltre oggetto di mostre ospitate in importanti istituzioni museali – quali la Collection Lambert di Avignone, il Castello di Rivoli a Torino, il Grand Palais a Parigi e Palazzo Fortuny a Venezia – e comprende opere che spaziano dagli anni Sessanta ai giorni nostri di alcuni dei maggiori artisti emersi sulla scena artistica internazionale negli ultimi decenni.
BRUNA ROCCASALVA
Bruna Roccasalva è Direttore Artistico di Fondazione Furla. Per il programma Furla Series ha curato performance di Alexandra Backzetsis, Simone Forti, Adelita Husni-Bey, Christian Marclay, Paulina Olowska (2017-2018) e mostre personali di Haegue Yang (2018), Nairy Baghramian (2021), Andrea Bowers (2022), Suzanne Jackson (2023) e Kelly Akashi (2024).
È stata co-direttore del Centro d’Arte Peep-Hole, che ha co-fondato nel 2009, e Editor di Peep-Hole Sheet, trimestrale di scritti d’artista. A Peep-Hole ha co-curato mostre di diversi artisti, tra cui Renata Lucas (2011), Gabriel Sierra (2013), Trisha Baga (2013), Uri Aran (2014), Paolo Icaro (2014), Ull Hohn (2015), Calvin Marcus (2015-16), Paolo Gioli (2016), Formafantasma (2016). È stata Editor in Chief di L’Officiel Art (2017-2019) e Head of Publications per Mousse Publishing (2010-2011). Dal 2009 al 2016 è stata Curatore Associato presso la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dove ha lavorato alla realizzazione di mostre personali e collettive e di diverse pubblicazioni, tra cui le monografie di Alighiero Boetti, Getulio Alviani, Giulio Paolini. Ha insegnato Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Istituto Europeo di Design (2006).
ANDREA BELLINI
Andrea Bellini ha una laurea in filosofia e un diploma post-laurea in archeologia e storia dell’arte conseguito presso l’Università di Siena. Dal 2012 dirige il Centre d’Art Contemporain Genève. Prima è stato co-direttore del Castello di Rivoli (2009-2012), direttore della fiera Artissima a Torino (2007-2009), consulente curatoriale del MoMA PS1 (2006-2008) e caporedattore di Flash Art International (2003-2007). Dal 2014 è direttore della Biennale de l’Image en Mouvement di Ginevra, evento che ha rilanciato, trasformandolo in una piattaforma di produzione artistica. Nel 2023 ha pubblicato un libro di satira sul mondo dell’arte, Storie dell’arte contemporanea (Timeo). Nel 2024 è uscito il suo primo racconto per bambini, Le incredibili avventure di Gigetto e Charlotte (Read Red Road edizioni), e la raccolta dei suoi articoli apparsi nel corso degli anni su Flash Art, New York Tales e altre storie (Politi Seganfreddo edizioni). A lui è stata affidata la curatela del Padiglione Svizzero della Biennale di Venezia 2024.
ALESSANDRO RABOTTINI
Alessandro Rabottini è scrittore, curatore e direttore artistico di Fondazione In Between Art Film. In questo ruolo è stato iniziatore di STILL – Studies on Moving Images – una piattaforma di ricerca permanente sui contributi teorici alle immagini in movimento – e co-curatore delle mostre Nebula e Penumbra in occasione della Biennale Arte 2022 e 2024; e Ali Cherri: Dreamless Night alla GAMeC, Bergamo, e Frac Bretagne, Rennes. Rabottini ha curato mostre personali, monografie e retrospettive di artisti come Michael Anastassiades, Gianfranco Baruchello, Andrea Branzi, Talia Chetrit, Latifa Echakhch, Roe Ethridge, Giuseppe Gabellone, Massimo Grimaldi, David Maljkovic, Victor Man, Oscar Murillo, Adrian Paci, Robert Overby, Tim Rollins e K.O.S., Sterling Ruby, Ettore Spalletti e Danh Vo tra gli altri. Ha contribuito a cataloghi di musei sulle pratiche di artisti come Uri Aran, Cecily Brown, Formafantasma, Thao Nguyen Phan, Dana Schutz, Piotr Uklanski e Paloma Vargá Weisz. Recentemente, ha co-editato con Vincenzo de Bellis Strata: arte italiana dal 2000. Le parole degli artisti, una raccolta di conversazioni con 37 artisti italiani.
MARIA LUISA FRISA
Maria Luisa Frisa, teorica della moda e curatrice, professoressa ordinaria all’Università Iuav di Venezia, dove ha fondato il corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali. Dirige la rivista accademica «Dune». Le ultime mostre: Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 (Roma, MAXXI, 2014-15; Bruxelles, BOZAR, 2015; Monza, Villa Reale, 2015-16; Fort Lauderdale, NSU Art Museum, 2016); Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001(Milano, Palazzo Reale 2018); Memos. A proposito della moda in questo millennio (Milano, Museo Poldi Pezzoli, 2020); Gli ultimi libri : Le forme della moda (Il Mulino, 2022) I racconti della moda ( a cura di) (Einaudi 2024)
PATRIZIA SANDRETTO RE REBAUDENGO
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è fondatrice e Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università di Torino, si avvicina all’arte contemporanea, come collezionista, all’inizio degli anni ’90.
La passione per l’arte si trasforma in attività organizzata nel 1995 quando dà vita alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel 1997 viene inaugurata la prima sede della Fondazione a Guarene, nelle sale di Palazzo Re Rebaudengo. Nel 2002 la Fondazione prosegue nella sua attività di sviluppo e promozione dell’arte contemporanea, inaugurando un nuovo spazio espositivo a Torino. Nel 2017 ha fondato la Fundación Sandretto Re Rebaudengo di Madrid di cui è presidente.
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ricopre ruoli di responsabilità all’interno del sistema dell’arte nazionale e internazionale: tra i tanti è membro dell’International Council del MoMA di New York, dell’International Council della Tate Gallery di Londra, del Leadership Council del New Museum di New York.
Dal 2008 è membro del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria Nazionale. Dal 2014 è Presidente del Comitato Fondazioni Arte Contemporanea. Dal 2017 è Presidente della Giuria del Premio Cairo e Presidente della Fondazione IEO-Monzino. Nel 2023 è stata nominata Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
PIERLUIGI SACCO
Pier Luigi Sacco è un economista di fama internazionale, specializzato in economia della cultura, sviluppo territoriale, industrie creative e politiche culturali. È Professore di Economia Biocomportamentale presso l’Università di Chieti-Pescara con delega rettorale all’internazionalizzazione. È anche Senior Researcher presso il metaLAB (at) Harvard dell’Università di Harvard e Senior Advisor per l’OCSE. Sacco ha ricoperto il ruolo di Special Advisor per il Commissario Europeo alla Cultura, Educazione, Sporte Giovani. Oltre alla sua attività accademica, Sacco è un consulente per pubbliche amministrazioni, istituzioni e aziende private a livello globale ed è un relatore regolare in conferenze internazionali sui temi delle politiche culturali e dell’economia della cultura. È anche autore di contributi per testate come Il Sole 24 Ore, Flash Art e Corriere Innovazione.