27 Gennaio 2025

Flash Art inaugura “Bold Shelves”, una nuova rubrica settimanale curata da Francesca Spiller, fondatrice di Reading Room, lo spazio milanese dedicato all’editoria periodica contemporanea. Ogni settimana, Francesca accompagnerà i lettori alla scoperta di un libro o di una rivista internazionale, offrendo approfondimenti su pubblicazioni che esplorano arte, fotografia, design e cultura contemporanea.
Un appuntamento imperdibile per arricchire la propria biblioteca personale, ampliare gli orizzonti culturali e stimolare la creatività.

Parklife: uno sguardo innovativo sugli spazi all’aperto

Parklife, pubblicato da Continente Editions e curato da Paola Ristoldo e Alessandro Furchino Capria, è una rivista indipendente che esplora il rapporto tra uomo e spazi all’aperto. Lanciata nel 2023 a Londra, la pubblicazione annuale racconta luoghi ordinari e straordinari attraverso narrazioni visive e letterarie. Al centro, c’è l’idea di uno spazio definito e modellato dall’essere umano, spinto da un bisogno primordiale di creare, abitare e controllare un territorio.

Il primo numero, A Refuge from the Urban Sprawl, si concentra sul parco come rifugio dalla frenesia urbana. Grazie al contributo di tredici artisti e al dialogo tra un architetto e un designer, Parklife esplora il parco come luogo di vita quotidiana. Questa indagine sottolinea il valore del verde urbano, che non è solo un’oasi fisica, ma parte integrante del tessuto cittadino. Attraverso approcci autorali e narrazioni inedite, il magazine restituisce una visione ricca e stratificata di questi spazi, che diventano laboratori di esperienze condivise oltre che zone di quiete.

Il secondo numero, A Pause Requires Agility, affronta il tema della pausa, intesa come momento di consapevolezza dello spazio circostante. Partendo dall’idea che una pausa richieda agilità, sedici autori offrono prospettive personali che spaziano dalla pausa temporanea a quella eterna, dall’umana a quella animale. Questo approfondimento rivela come il riposo, pur apparendo passivo, sia intrinsecamente dinamico e capace di ridefinire il legame tra individuo e ambiente.

Parklife si distingue per la capacità di intrecciare arte, design e letteratura in una narrazione coesa e riflessiva, che trasforma ogni numero in un viaggio immersivo, arricchito da una grafica e un layout curati nei minimi dettagli. Più di una semplice rivista, Parklife è un progetto editoriale che reinterpreta gli spazi verdi come metafore dell’esperienza umana, offrendo uno sguardo innovativo e interdisciplinare sul rapporto tra spazio, tempo e identità contemporanea. Una lettura imprescindibile per chi cerca nuove prospettive.

Schema: Un Magazine di Narrazioni Visive e Idee Audaci

Schema è un magazine sperimentale nato in Portogallo che unisce arte e moda con un approccio innovativo e interdisciplinare. Ideato da Sara Bastai, ogni numero ruota attorno a una narrazione unica, suddivisa in capitoli affidati a creativi di campi diversi. Collocandosi tra pratiche artistiche e cultura pop, Schema affronta temi contemporanei attraverso storie visive di grande impatto. Ogni sezione, concepita come una commissione autonoma, contribuisce a una narrazione complessiva articolata, coerente e coinvolgente.

Il primo numero di Schema, intitolato Tilda’s Tale, esplora il tema evocativo del “Costruire castelli in aria”, riflettendo sul dualismo tra sogni e disillusioni legate ad aspirazioni grandiose ma spesso irraggiungibili. La storia segue le vicende di Tilda, personaggio finzionale che sceglie di rifiutare una profezia legata alla sua nascita per perseguire una vita apparentemente semplice e lineare. Tuttavia, il suo viaggio si rivela tutt’altro che prevedibile, poiché si confronta con i pilastri fondamentali dell’esistenza – amore, ricchezza e salute – scoprendo che il percorso è pieno di sfide e ostacoli inaspettati.

Attraverso il viaggio di Tilda, Schema invita il lettore a riflettere su interrogativi più ampi e universali. Il magazine analizza concetti come destino e scelta, ponendo l’attenzione su come fattori sociali, politici ed economici influenzino l’accesso a sogni e ambizioni.
Il vero punto di forza di questo primo numero è la collaborazione con una pluralità di artisti e scrittori, che arricchiscono il racconto principale con prospettive inedite e diversificate. Temi come il capitalismo, il femminismo, la salute mentale e il privilegio emergono nelle varie sezioni, offrendo un quadro complesso e sfaccettato della realtà contemporanea. Questa interdisciplinarità crea un dialogo stimolante e visivamente coinvolgente.

Con un formato di grande impatto, tre diverse copertine e contenuti ricchi di spunti e riflessioni, Schema si afferma come un debutto promettente.

II Magazine: un progetto editoriale che sfida i confini dell’editoria tradizionale

II Magazine nasce come parte del progetto collettivo Iniziative di II, fondato a Roma nel 2021 da un gruppo di artisti, curatori e designer ispirati all’esperienza del leggendario teatro Beat ’72, che nel 1977 trasformò Roma in un palcoscenico per happening sperimentali.

Dopo il numero zero intitolato Performance and Publishing, II Magazine prosegue il suo percorso con la Issue #1 Unpublishing and Publishing, ampliando l’esplorazione delle dinamiche editoriali contemporanee. Curata dal duo artistico VEGA (Francesca Pionati e Tommaso Arnaldi) insieme al graphic designer Nicolò Pellarin, questa nuova edizione si avventura in territori più incisivi rispetto alla precedente. Il magazine analizza criticamente le gerarchie e i pregiudizi sistemici che regolano ciò che viene reso visibile, diffuso o archiviato, ridefinendo i confini del discorso editoriale.

Al centro della Issue #1 c’è il concetto di “unpublishing”, interpretato come un atto radicale di rivendicazione del controllo narrativo. Questo approccio implica una riflessione consapevole su ciò che viene scelto per rimanere inedito o per operare al di fuori dei paradigmi dominanti. II Magazine sfida così l’ossessione dell’era digitale per la visibilità, proponendo il trattenere e l’occultare come gesti protettivi e sovversivi.

Attraverso contributi che spaziano tra saggi, opere visive e formati sperimentali, il magazine costruisce una narrazione stratificata che mette in discussione le strutture oppressive, offrendo al tempo stesso spunti di resistenza creativa. Si posiziona come un vero e proprio strumento critico e uno spazio trasformativo, in cui editoria e performance si incontrano per invitare i lettori a riflettere sull’etica dell’accesso e sul potenziale di reti alternative di diffusione.

II Magazine si afferma come un esperimento editoriale di grande interesse, capace di ridefinire il concetto stesso di pubblicazione, trasformandola in un autentico spazio di ricerca, sperimentazione e innovazione. Un vero e proprio magazine d’artista che supera i confini tradizionali dell’editoria.

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