Adagiata, come un dono prezioso, su un tavolo bianco al centro della sala una scultura in vetro sembra rivolgersi e offrirsi al mare che si scorge fuori dalla finestra.
L’opera è War Games (2017) di Diego Perrone che inaugura la prima edizione del progetto “Davanti al mare” prodotto e diretto dagli Amixi di Villa Croce, a cura di Francesco Garutti.
La superficie in vetro della scultura, che evoca ancora la sua primordiale liquidità, è in grado di assorbire e dare risonanza alle scene militari – con le loro imbarcazioni, remi, allegorie, militi e paesaggi marini – tessute sugli arazzi, disegnati dal pittore Luca Cambiaso, che adornano le pareti della Sala de
l Naufragio di Villa del Principe a Genova.
L’ambiente, ricco di allusioni prospettiche offerte dagli affreschi del soffitto, ha suggerito all’artista di dare vita a un volto/non volto caratterizzato dall’unione di forme concave e convesse, che ritroviamo anche nei suoi lavori in vetro precedenti. Dalla presunta fronte di questa sagoma informale di colore e materia trasparente fuoriescono, su una superficie opaca, due mani che sorreggono il modello di una nave militare. Da questa “fossa temporale” individuata da Perrone, le ricerche da lui effettuate negli archivi e nei laboratori di ingegneria navale della città si uniscono alla manodopera dei modellisti liguri e al gioco navale “Naval Wargame” creato da Murray Fletcher Pratt. Queste immagini arrivano così a fondersi nelle trasparenze colorate del vetro che, come un’ambra, trattiene i fossili a perenne memoria.
È così che, come una Atena contemporanea, questo dono navale suggella un patto silenzioso tra passato e presente, al cospetto delle allegoriche Virtù rappresentate sugli arazzi, adesso custodi e spettatrici di una nuova battaglia.
Michela Murialdo