Fondazione Zimei
Una villa con esteso giardino su un colle che guarda il mare a Montesilvano (nei pressi di Pescara) è dal 2014 la sede della Fondazione Zimei, presieduta da Sabrina Zimei con la direzione artistica di Massimiliano Scuderi. Il luogo ha ospitato residenze di artisti italiani e internazionali i cui esiti sono presentati in mostra (fra queste: Alek O., Franck Scurti, Liza Béar, Luca Vitone, Noritoshi Hirakawa, Peter Fend). Il rapporto con il territorio è uno dei principali moventi dell’attività della Fondazione, che ha saputo far incontrare culture locali e globali attraverso iniziative diverse (conferenze, laboratori, editoria). Nel 2021, Fondazione Zimei ha promosso un nuovo spazio espositivo a Pescara, A Sud.
Fondazione Malvina Menegaz
Aggrappato su un’altura delle colline teramane, il piccolo borgo medievale di Castelbasso (TE) è tornato in vita per mano della Fondazione Malvina Menegaz, costituita nel 2008 come evoluzione di un’associazione culturale attiva già da due decenni sotto la presidenza di Osvaldo Menegaz. Le arti visive costituiscono solo uno degli ambiti di attività della fondazione, che ha esteso i propri interessi a letteratura, musica, teatro, organizzando ogni anno un ricco calendario estivo in collaborazione con vari enti culturali regionali. Il settore visivo ha coniugato l’attenzione ai maestri dell’arte contemporanea (fra cui Schifano, Fontana, De Chirico) a proposte più giovani, affiancato da un robusto lavoro nell’ambito della didattica dell’arte.
GuilmiArtProject (GAP)
È una residenza artistica nel comune di Guilmi, fondata nel 2007 da Federico Bacci e Lucia Giardino. Nata come un’operazione di real estate nell’ultraperiferica Valle del Sinello, GAP ha trasformato una casa nel centro di Guilmi in un esperimento culturale, in cui la territorialità diventa elemento fondamentale e distintivo di ricerca artistica e rinnovamento sociale. Le residenze annuali di GuilmiArtProject sono su invito da parte dello sta curatoriale e prevedono la realizzazione di un progetto in situ che inviti la comunità a prenderne parte; la residenza innesca eventi collaterali come Gap-Labs e la Nuova Didattica Popolare, iniziative volte alla conoscenza e la diusione dell’arte e del territorio. Nel 2019 GuilmiArtProject avvia “Le chiavi di casa”, una modalità agile di self directed residency che permette di ospitare artisti, progetti e ricerche con cui vuole istaurare un dialogo più duraturo.
Straperetana
Nasce da un’idea di Paola Capata (Galleria Monitor, Roma / Lisbona / Pereto) e Delfo Durante, che, qualche anno fa si insediano a Pereto, un piccolo borgo medievale, dominato da un castello nella valle del Turano, detta la “Porta d’Abruzzo”. Tra le piccole case inerpicate tra stretti vicoli che a tratti rivelano chiese e palazzi, in collaborazione con il curatore Saverio Verini e con l’artista Matteo Fato, danno vita a una mostra diusa. Dal 2017 Pereto diventa il luogo in cui si articola una conversazione tra artisti, paesaggio, storia locale, ipotizzando, episodio dopo episodio, non solo una modalità per rievocare un passato tramite l’innesto di opere d’arte, ma la possibilità di operare in un presente per aggiungere un tassello di contemporaneità in quei luoghi dormienti che, grazie alla volontà di progetti profondamenti connessi a un territorio, riprendono vita.
SenzaBagno
È un collettivo di artisti di base a Pescara, fondato nel 2018. I membri sono: Francesco Alberico, Simone Camerlengo, Lucia Cantò, Matteo Fato, Giovanni Paolo Fedele, Lorenzo Kamerlengo, Gioele Pomante, Gianluca Ragni, Eliano Serafini, Letizia Scarpello. Dal 2022 collabora al supporto critico Simone Ciglia. Fra i progetti realizzati: “In fondo a destra” (Palazzo Filippone Mezzopreti Gomez, Pescara, 2022-in corso); “Un elefante in una stanza” (Meta_Fair, Milano, 2022); “Non potabile” (ArtVerona LAB1, Verona, 2021); “The blind leading the blind” (Monitor, Pereto, 2021); “OPENWORK, a focus on painting” (Pescara, 2019-20); “View/OpenWork” (Monitor, Roma, 2020). SenzaBagno: “Siamo portati a esprimere i nostri bisogni davanti a un pubblico”.