Il Soggetto Imprevisto. 1978 Arte e femminismo in Italia

23 Luglio 2019

Dall’esposizione Il soggetto imprevisto. 1978. Arte e femminismo in Italia (Frigoriferi Milanesi, Milano 4 aprile–26 maggio 2019) a cura di Marco Scotini e Raffaella Perna nasce l’idea di questa nuova rubrica online su flash—art.it, Arte e femminismi, pensata per dare continuità, secondo una formula diversa, all’esperienza espositiva.


Teaser della mostra “Il Soggetto Imprevisto. 1978. Arte e femminismo in Italia”. Courtesy Alto Piano Studio.


Il soggetto imprevisto. 1978. Arte e femminismo in Italia racconta gli anni Settanta come un momento nevralgico dell’arte italiana del XX secolo durante il quale il femminismo produce una nuova consapevolezza critica che spinge numerose artiste, curatrici e storiche dell’arte a ripensare il proprio ruolo nella società, nella vita e nell’arte. Partendo da una data simbolica, il 1978, anno in cui Mirella Bentivoglio presenta oltre ottanta artiste alla mostra Materializzazione del linguaggio nell’ambito della 38a Biennale di Venezia, il catalogo rilegge il decennio per mettere a fuoco lo stretto connubio tra pratiche artistiche e femminismo in Italia.
Le storie e le opere delle protagoniste di quella stagione testimoniano l’emergere nella scena della storia di un nuovo soggetto (un soggetto imprevisto) che, interrompendo il “monologo della cultura patriarcale” riesce finalmente a manifestarsi.

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