Agenda è una sezione di Arte e Femminismi online mensilmente su flash—art.it. Agenda raccoglie una selezione di mostre nazionali e internazionali, libri, studi, etc. che alimentano la riflessione attorno ai femminismi nell’arte contemporanea.
“Defiant Muses: Delphine Seyrig and Feminist Video Collectives in France in the 1970s and 1980s” Museo Reina Sofia, Madrid (25 settembre 2019 – 23 marzo 2020)
Il Museo Reina Sofia di Madrid presenta la mostra “Defiant Muses: Delphine Seyrig and Feminist Video Collectives in France in the 1970s and 1980s”, a cura di Nataša Petrešin-Bachelez e Giovanna Zapperi. La mostra – ricca di documenti d’archivio, film, fotografie e opere d’arte – indaga la storia del movimento femminista in Francia nella sua complessa rete di alleanze creative.
Delphine Seyrig unisce la sua esperienza nel cinema d’autore francese a quella di attivista e racconta, attraverso una serie di pratiche mediatiche, l’evoluzione del femminismo negli anni ‘70. L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con il LaM – Lille Métropole Musée d’art moderne, d’art contemporain et d’art brut – e del Centre audiovisuel Simone de Beauvoir.
“A Silenced Victory – a solo exhibition by Tomaso Binga” Mimosa House, Londra (27 settembre – 20 dicembre 2019)
Mimosa House di Londra presenta “A Silenced Victory”, mostra a cura di Daria Khan, dedicata al lavoro dell’artista e poetessa visiva Tomaso Binga, pseudonimo di Bianca Pucciarelli.
L’esposizione – grazie a fotografie, video, installazioni, poesie e sculture in polistirolo – propone un’analisi dei lavori più significativi di Binga, tra cui, le cinquantaquattro lettere che compongono l’opera Ti scrivo solo di domenica (1977), l’installazione ispirata alla performance Casa Malangone – Carta da parato (1976) o Alfabeto Proverbiale degli anni ‘90.
La personale, la prima per l’artista in Gran Bretagna, raccoglie inoltre opere più recenti realizzate su carta che affrontano tematiche attuali, come la maternità surrogata.
“Molto visibile, troppo invisibile” The Gallery Apart, Roma (1 ottobre – 20 dicembre 2019)
“Molto visibile, troppo invisibile” è il nuovo progetto di Gea Casolaro presentato a The Gallery Apart, Roma. Il lavoro di Casolaro affronta temi della contemporaneità secondo un linguaggio che raccoglie ed elabora molteplici punti di vista nella loro complessità, sfruttando la forza delle immagini per veicolare il suo racconto.
Inoltre il Museo MAXXI di Roma dedicherà all’opera video dell’artista un focus dal titolo “La poesia dell’impegno” che si terrà nella Video Gallery dal 9 al 13 ottobre.
“Gaia Has a Thousand Names” Elgiz Museum, Istanbul (14 settembre – 12 ottobre 2019)
“Gaia Has a Thousand Names” è la mostra presentata al Museo Elgiz di Istanbul, a cura di Tara Londi. La collettiva ripercorre la storia dell’evoluzione del pianeta Terra in associazione all’immagine della Grande Madre dalla preistoria fino ai giorni nostri, e riflette sull’identificazione tra donna e natura e sulla femminilizzazione di quest’ultima attraverso il lavoro di dieci artisti e artiste internazionali. La mostra si inserisce nel programma di eventi collaterali della 16a edizione della Biennale di Istanbul “Il settimo continente” ed è realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura.
“Oltre la parola. Mirella Bentivoglio dalla Collezione Garrera” MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea Università di Roma La Sapienza, Roma (7 – 31 ottobre 2019)
A poco più di due anni dalla scomparsa, il Museo Laboratorio della Sapienza di Roma dedica a Mirella Bentivoglio una mostra antologica, curata da Ada De Pirro e Angelandreina Rorro, con circa cinquanta opere provenienti dalle collezioni di Gianni e Giuseppe Garrera. L’esposizione mira ad approfondire l’attività verbovisiva dell’artista, al cuore della sua intera ricerca espressiva, fondata su un uso straniante e ironico del linguaggio e sul recupero del valore iconico della parola, tra Poesia visiva e Poesia Concreta.
Le promesse dei mostri Habitus DeriveApprodi, 2019
È in uscita il libro edito da DeriveApprodi per la collana Habitus, Le promesse dei mostri, a cura di Donna Haraway, una delle più importanti esponenti del pensiero ecologico e femminista.
Il libro affronta la tematica dell’uomo come specie devastatrice e propone la lettura della natura come artificio umano, rendendola così – secondo le parole dell’autrice – un “luogo comune”.
Haraway mira a criticare tale artificio e riflette da una prospettiva originale su concetti centrali per il pensiero contemporaneo, come l’idea e l’esistenza della natura.
“Materiali e riflessioni per una Genealogia delle donne dell’arte in Italia”: Palma Bucarelli, Graziella Lonardi e Carla Lonzi, Fondazione Darps Roma
Tre protagoniste della cultura in Italia che, nella diversità dei loro percorsi, tratteggiano una trama genealogica complessa su cui confrontarsi. Una riflessione articolata tra chi ha pubblicato importanti studi su di loro, chi le ha conosciute e chi lavora attualmente sui loro archivi, sullo sfondo mitico e patriarcale dell’Italia degli anni ’60 e ’70, e come questo continua a essere trasmesso al panorama internazionale in un’ottica attualizzante. In occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, questo incontro inaugura il ciclo ‘Materiali e riflessioni per una Genealogia delle donne dell’arte in Italia’ che si svolgerà durante l’anno con altri tre appuntamenti. La Fondazione Darps – DonneArtePensieroSocietà connette donne di saperi, formazioni e generazioni differenti che condividono la necessità di superare miti e paradigmi della culturale patriarcale attraverso nuove narrazioni dell’arte e del pensiero.