“Storia Notturna” XL / Centrale Fies

23 Luglio 2020

Dal 17 luglio all’8 agosto, ogni fine settimana, si svolge XL, il nuovo formato di Centrale Fies, pensato originariamente per i 40 anni di Drodesera e i 20 anni di Fies, trovando oggi una nuova corrispondenza nell’indagine su un “fuori formato” che rompe la one shot estiva, tessendo insieme tutti gli eventi annuali di Centrale Fies.

La programmazione di Hyperlocal, questo il nome scelto per raccontare la sessione estiva, non è semplicemente la narrazione di una nuova versione dell’esistente ma il frutto di uno sviluppo dell’opera che gli artisti hanno immaginato come coerente alla propria ricerca.
Hyperlocal diventa il racconto di questo tempo eccezionale senza voler essere una programmazione d’emergenza.

“Storia Notturna” è un’esposizione collettiva a cura di Simone Frangi e Denis Isaia, concepita nel contesto della programmazione live di XL come nuovo episodio di mostre promosse da Centrale Fies sugli innumerevoli rapporti tra oggetti (siano essi fisici, immateriali o virtuali) e loro attivabilità. Il progetto, in mostra dal 17 luglio all’8 agosto a Centrale Fies, riunisce infatti un gruppo di artiste e artisti internazionali che hanno saputo approfondire la relazione reciproca tra oggettualità e performance.

“Storia Notturna” trae il suo titolo dall’opera storico-filosofica di Carlo Ginsburg dedicata all’analisi del sabbah, della stregoneria e di prassi di cura e trasformazione materica che, iscritte in una soglia “crepuscolare”, notturna o oscura, hanno influenzano modi di abitare il mondo “oltre la razionalità”, caricandosi nella storia alternativa dell’Occidente di profondi significati sociali e politici.

In questo senso la mostra mette a confronto posizioni artistiche che hanno rivalorizzato il rapporto alchemico con la materia, riattivato mitologie folkloristiche e ritualità ecologiche, ripercorso la genealogia di competenze e saperi popolari rimossi e poi centralizzati nelle moderne discipline scientifiche o che hanno promosso la reinterpretazione di figure considerate marginali, “selvatiche” e antisociali.

Protagoniste e protagonisti dell’exhibit sono Mercedes Azpilicueta, Chiara Camoni, Darius-Robin Dolatyari-Dolatdoust, Francesco Fonassi, Luca Frei, Raffaela Naldi Rossano, Anna Perach.

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