Still life of a thistle between carnations and cornflowers on a mossy, l’ultimo lavoro video di Dorota Gawęda ed Eglė Kulbokaitė

7 Dicembre 2020

Lo screening di Dorota Gawęda e Eglė Kulbokaitė fanno parte della nuova serie di eventi STATE OF MIND/STATO D’ANIMO dell’Istituto Svizzero a Milano.

A partire dall’autunno 2020 ripercorriamo lo stato dell’arte, del mondo e dell’anima attraverso una serie di appuntamenti regolari, tra i quali screening, dialoghi, listening o workshop. STATE OF MIND/STATO D’ANIMO si nutre anche della recente esperienza della pandemia e del lockdown, che ci ha insegnato, tra le altre cose, che leggere apre mondi, che le persone possono essere vicine anche su Zoom, o che prendersi cura di se stessi e degli altri è salvifico. Inoltre, se da una parte questo periodo ci ha ricentrato su noi stessi, dall’altra ha sensibilizzato i nostri occhi a nuovi e rivalutati aspetti della vita: il nostro stato d’animo e lo stato del mondo. Riflettiamo sui temi che ci riguardano e ai quali vogliamo dedicarci; ci interroghiamo sulle cose che possiamo fare e su ciò che vogliamo imparare, ci chiediamo in quale mondo viviamo e a quali condizioni vogliamo lavorare. Siamo convinti che l’arte e la cultura siano fondamentali in questo contesto, in quanto si pongono domande, oltre a fornire spunti di riflessione.

Gli eventi di STATE OF MIND/STATO D’ANIMO si legano al programma espositivo dell’Istituto Svizzero, non senza attingere da altri temi. Il progetto vedrà la partecipazione di artisti e altri attori del mondo dell’arte provenienti non solo dalla Svizzera, ma anche dall’Italia e dal resto del mondo.

Still life of a thistle between carnations and cornflowers on a mossy forest floor è il titolo dell’ultimo lavoro video di Dorota Gawęda ed Eglė Kulbokaitė, e cita il nome di una natura morta barocca dipinta a olio dal pittore olandese Rachel Ruysch.

Tematicamente, il video è connesso al lavoro Mouthless, a cui le due artiste hanno dato inizio nell’autunno 2019. In quanto ‘narrazione aperta’ – come affermano – Mouthless è un corpo di lavoro multimediale composto da una molteplicità di epiloghi riconfigurabili, oggetti ricontestualizzati, video, e stralci di testi in varie traduzioni, che viene inscenato, esibito e filmato nel corso del tempo. Legandosi alla stregoneria come pratica transculturale e transistorica, a teorie eco-femministe, alla fantascienza e a codici o leggende dell’orrore dell’Est Europa (o altrove), Dorota Gawęda ed Eglė Kulbokaitė si riferiscono alla nostra società e alle crisi identitarie ed ecologiche contemporanee.

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