Istituto Svizzero ospita Overbooking: un programma di conferenze su come ripensare il “turismo sostenibile”

7 Novembre 2022
Courtesy Istituto Svizzero, Roma.

La crisi sanitaria globale causata dal Covid-19 a partire dal 2020 ha colpito gravemente le economie nazionali e l’industria turistica mondiale. Le restrizioni nazionali ai viaggi, insieme alle misure di quarantena e agli obblighi di test, hanno temporaneamente interrotto la libera circolazione delle persone. Di conseguenza, il settore del turismo ha sofferto di danni mai visti prima. Ciò ha reso evidente quanto il nostro mondo globale, e in particolare le nostre città, si affidino al turismo e alla mobilità come stile di vita e fonte di reddito. In Italia, in Svizzera e altrove, il fatto che il turismo sia stato assente è stato un peso per molti attori economici, ma è stato anche percepito come un sollievo da molte popolazioni locali, interessate alla preservazione del loro habitat sociale e naturale. La crisi del turismo causata dalla pandemia ha riportato alla nostra attenzione alcuni problemi strutturali inerenti al turismo moderno, tra cui gli effetti negativi del (sovra)turismo sulla qualità della vita delle popolazioni locali, l’impatto ambientale o le condizioni di lavoro precarie delle classi sociali che dipendono dal turismo. A livello individuale, l’esperienza delle restrizioni ai viaggi ha provocato riflessioni sulle nostre abitudini ed esigenze in materia di tempo libero e condizioni di lavoro. Le aspettative erano alte: la crisi avrebbe potuto rivelarsi un’opportunità per un cambiamento fondamentale nel turismo globale.

L’edizione 2022 della serie DISPUTE mette in discussione il futuro del turismo. Invita esperte/i del mondo accademico, del settore pubblico e privato e cittadine/i a valutare criticamente e a discutere lo stato del turismo dopo la crisi. Come sarà la ‘nuova normalità’ del turismo? Come rispondono l’industria del turismo, i decisori politici e le/gli attiviste/i delle ONG al ritorno rafforzato delle/dei turiste/i nei nostri centri urbani? Infine: l’industria turistica in continuo aumento, e noi turiste/i, siamo in grado di imparare? E quali decisioni devono essere prese per trasformare il turismo in crescita in forme di turismo più responsabili in futuro, che si prendano cura sia delle persone sia del pianeta?

L’evento sarà aperto da una keynote tra Marco D’Eramo e Lucia Tozzi. Per consentire una comprensione più approfondita delle dinamiche locali e delle ambivalenze del turismo globale moderno, l’evento presenta tre sessioni incentrate su tre singoli casi di studio in Italia e in Svizzera: Venezia, Roma e Lucerna. Ognuna delle sessioni discute le diverse sfide del turismo moderno che sono emblematiche degli specifici contesti urbani. La sessione su Venezia è integrata da una proiezione cinematografica che avrà luogo alla Casa del Cinema. Una quarta sessione presenta una tavola rotonda in cui le/gli stakeholder italiane/i e svizzere/i discutono le sfide e le possibili soluzioni per forme di turismo più sostenibili.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Svizzera in Italia, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università di Losanna e l’Università di Lucerna.

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