“The Olds” è la terza mostra personale di Lorenza Longhi presso Fanta-MLN, e la prima nella nuova sede. C’è una vena voyeuristica che dalle opere arriva fino alla mostra, se considerata nel suo insieme: una riflessione sull’atto del guardare e del consumare in cui i confini tra gli oggetti e i soggetti, colti nell’atto di esperirli, diventano sfumati.
Le opere in mostra strapazzano una serie di significanti che saranno familiari a chi si ritrova ad attraversare una città: frasi pubblicitarie, pagine di riviste, confezioni varie; superfici specchianti che sono sia display che set per un selfie; brevi video che catturano il camminare all’interno di un negozio e le sue vetrine tramite telecamere nascoste, qui inserite all’interno di una replica amatoriale dell’emblematica spilla a Camelia di Chanel. Ci si potrebbe sentire a Time Square, fuori dal Rockefeller Building, davanti alla vetrina di una boutique, in un grande magazzino o dentro un camerino di Zara. È in questo momento dinamico, che è quello dell’osservare e allo stesso tempo essere riflessi in una superficie specchiante, che la distanza tra la città e il soggetto si dissolve.
“The Olds” potrebbe fare riferimento all’inevitabile invecchiamento che affligge ogni prodotto, immagine o in- formazione nel momento in cui iniziano il loro tour tra il circolare e l’essere consumati, ma anche sottolineare l’interesse di Longhi per alcuni brand il cui successo sembra dipendere dalla loro abilità nel rispondere alle scosse della contemporaneità proponendo una serie di classici rimodernati, le cui continue rivisitazioni non ne intaccano la desiderabilità e la pretesa di essere senza tempo.
“The Olds” si riferisce anche ai processi produttivi che l’artista predilige e adotta, e che spesso implicano il ri-utilizzo di materiali e oggetti rimossi dall’obsolescenza a cui sono stati portati una volta fallite le loro promesse di novità ed efficacia. È in questo processo che l’idea di standard, inteso come sistema seriale e metro di misura e giudizio per i prodotti e le loro prestazioni, diventa uno spazio da rivendicare: un set di regole da rinegoziare affinché le differenze, nella ripetizione, possano emergere. The same old news.