Tre giorni di appuntamenti di approfondimento per indagare il concetto di dipendenza all’interno del complesso panorama contemporaneo della salute mentale: è OPENING THE PILL, a performative symposium il nuovo appuntamento proposto dall’incubatore culturale Museion Art Club, in occasione della mostra Kingdom of the Ill, dal 17 al 19 novembre 2022 a Museion, Bolzano. Il progetto è vincitore del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Gli appuntamenti di OPENING THE PILL – sviluppati nell’ambito di Beyond the Artwork progetto di ricerca del Gruppo Content di Museion Art Club Forum (composto da Frida Carazzato, Giulia Cordin, Brita Köhler, Flavio Pintarelli, Michael Scerbo) per il 2022 e il 2023 – esplorano la salute (mentale) come tecnologia, i cui apparati biotecnologici producono definizioni come malato e malata, sano e sana, dipendente, sobrio e sobria in una costante negoziazione tra corpo e macchina, organico e artificiale, naturale e sintetico.
In questo contesto la pillola diventa il punto di partenza ma anche il mezzo per presentare pratiche e prospettive alternative di emancipazione. “Aprire la pillola” significa familiarizzare con le tecnologie che ci modificano oggi, scoprire le nostre relazioni politiche con la tecnologia che siamo.
Partendo da pillole conosciute come gli estrogeni, gli antidepressivi, gli stimolanti, gli incontri di OPENING THE PILL attraversano campi diversi per evidenziare la complessità che sottende la nostra relazione con queste biotecnologie: talk, laboratori, performance, reading group e interventi nello spazio pubblico di Museion, coinvolgeranno pubblici diversi in esperienze molto varie. Prenderanno parte al programma gli artisti Shulea Cheng, Mary Maggic, Zander Porter, Charlie Laban Trier ed Enrico Floriddia; verranno ospitate le promotrici del progetto Patternhouse presso Casa Basaglia di Merano, teorici, ricercatori e ricercatrici tra cui João Florêncio, Valeria Graziano ed Enrico Petrilli e molti altri contributi provenienti dal territorio locale e dall’ambito internazionale.