Annalisa Pellino, La voce in transizione

20 Febbraio 2024
Evangelia Randou e Ariane Labed in Attenberg (Athina Rachel Tsangari, 2010). Courtesy di Careof, Milano.

Mercoledì 21 febbraio 2024, alle 18.30, Careof ospita una conversazione tra Annalisa Pellino e Vincenzo Estremo, in occasione della presentazione del libro La voce in transizione, dedicato alla voce filmata.

Nel volume (Mimesis, 2023), Annalisa Pellino analizza la “phoné” come istanza performativa, gesto estetico e politico al centro dei processi di soggettivazione e di (dis)identificazione. Concentrandosi sull’uso e l’importanza della voce nelle pratiche artistiche cinematiche, l’autrice la considera come una possibile deriva per il cinema, un cinema espanso e fuori di sé, che migra e si riloca nell’arte contemporanea. La interroga a partire dalle pratiche e dalle teorie del cinema, quelle che, in particolare, riconoscono l’importanza del suono e della voce come estensione indisciplinata del corpo in movimento. Ma, soprattutto, si chiede come ripensare il rapporto tra le pratiche dell’ascolto e quelle della visione alla luce delle continue e più recenti trasformazioni del cinema. Quale ruolo ha avuto e continua ad avere la voce in questo processo?

“Nel transito, o meglio, nella transizione, la phoné disattende le aspettative di identificazione e riconfigura il corpo e il suo rapporto con i media. Nella dissociazione dal corpo e attraverso la transizione in una forma e in un corpo altro, umano e non, essa intraprende un viaggio senza meta, una migrazione che la fa vagare in un terzo spazio tra lacuna e riverbero dove i significati diventano instabili”, scrive Annalisa Pellino.

L’appuntamento fa parte del palinsesto “Vapore d’Inverno” di Fabbrica del Vapore.

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