Archiviale_001 di

di 10 Aprile 2024
Enzo Cannaviello mentre legge Flash Art, 1970. Fotografia pubblicata all’interno di 50 Studio D’Arte Cannaviello, Industria Grafica Pavese s.a.s., Pavia, 2018. Courtesy Studio d’arte Cannaviello.

“Archiviale_001” è una ricognizione nell’arte contemporanea a Milano, solo una prima piccola luce puntata sulla storia delle gallerie, che, prima ancora dei musei, hanno contribuito a rendere internazionalmente fondante il ruolo di questa città. Questa mostra copre un lasso temporale che spazia nell’arco di molti decenni, ma non rispetta alcun ordine cronologico, né priorità di sorta. È concepita invece come un editing tematico di immagini e di testi, documenti unici e inesauribilmente energetici, evocativi, ricchi di identità e di stile. Gli artisti, gli spazi, le mostre, gli addetti ai lavori, il pubblico, i testi introduttivi e i cataloghi, i libri e le riviste specializzate si configurano e interagiscono, semplicemente accompagnati da una didascalia scientifica di riferimento, ma anche lasciati liberi di conquistarci uno ad uno, suscitare le nostre curiosità e i nostri desideri di approfondimento.

La mostra vuole infatti documentare il primo passo compiuto all’interno di un mondo, quello delle gallerie attive a Milano dagli anni Quaranta a oggi. Un mondo di cui non si pretende certo di restituire la vastità e la complessità, ma solo di segnalarla, con l’emozione, gli entusiasmi e gli stupori di chi ha potuto entrare in contatto con scatole intere di materiali perlopiù sconosciuti o purtroppo dimenticati. E con l’ambizione di testimoniare una realtà importante e sempre viva, la comunità transgenerazionale di una professione poco conosciuta, specialistica, èlitaria, fatta di grandi passioni, rischi, precognizioni e personaggi che ci hanno indicato e continuano a indicarci le grandi innovazioni e novità dell’arte.

Come già scriveva Pierre Restany nel 1972, “La tradizione dei milanesi non consiste nel conservare, ma nel prevedere. E se il gusto per l’innovazione si manifesta a volte in modo abusivo, questo eccesso non fa altro che tradurre lo stato d’animo di una popolazione attiva, dinamica, decisamente rivolta al futuro”. Questo passo di “A Proposito di Milano, d’Arte e d’Arte a Milano”, uno scritto tratto dal numero 2 della rivista Arte Milano, riassume un po’ tutto quello che “Archiviale_001” racconta. Resta ancora da fare un grande lavoro di studio e di approfondimento. Altre mostre, talk e convegni come puntate di una lunga saga. In attesa di un archivio a disposizione della città, che finalmente ci apra la consultazione diretta sul tema con tutti i contenuti possibili e immaginabili.

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Mariuccia Casadio