SUPERIMPOSITION è un progetto artistico di Polisonum che indaga il tema dell’ascolto e del controllo cognitivo. Il progetto si realizza attraverso l’incontro di più ambiti disciplinari, tra cui il suono, l’analisi dei dati, la moda e le arti visive.
SUPERIMPOSITION esplora il concetto di earworms – i vermi sonori – ossia tutti quegli agenti sonori che si innestano coercitivamente nel cervello diventando parassiti e provocando meccanismi di controllo cognitivo. Il progetto è stato presentato per la prima volta attraverso un atto performativo presso la Great Hall del Cerclè Citè in Lussemburgo lo scorso aprile. SUPERIMPOSITION si compone anche di un’opera video e una composizione sonora, che ne scandisce la drammaturgia visiva, presentati presso Careof a Milano il 4 giugno 2024. Allo screening dell’opera seguirà una tavola rotonda e un dibattito con gli artisti Filippo Lilli e Donato Loforese (Polisonum), le curatrici Francesca Ceccherini e Anastasia Chaguidouline e la sviluppatrice software Elisa Bernardoni. SUPERIMPOSITION è sostenuto dalla Direzione Generale per la Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell’ambito del programma Italian Council (2023) ed è destinato alla collezione del MAMbo – Museo d’Arte Moderna (Bologna).
Già noti a fine ’800, poi definiti brainworm da Oliver Sacks, i vermi sonori sono legati alla cultura di massa come la musica pop, pubblicità, videogiochi e sigle tv. Abitano anche aeroporti, bar, negozi, palestre e centri commerciali e si caratterizzano per sequenze di suoni e melodie ridondanti da cui è difficile liberarsi. Riconoscere tali meccanismi è una pratica complessa, ciò a causa di un’educazione debole se non assente all’ascolto. A partire da questa ricerca, SUPERIMPOSITION ha avviato un’analisi dei dati su oltre 10.000 brani musicali protagonisti delle classifiche popolari su scala internazionale dal 2000 al 2022. Tale analisi – che si basa su quantità e ripetitività della musica– è stata automatizzata con un software appositamente sviluppato. Basandosi sull’utilizzo di algoritmi e tecniche di data analysis, sono stati selezionati i testi che si caratterizzano sulla musica come earworms. La loro sovrapposizione, generata matematicamente, compone l’opera SUPERIMPOSITION – un suono composito e repulsivo in cui nessuna melodia è più riconoscibile. L’opera è concepita come un atto performativo pensato come una sfilata di moda distopica che richiama antichi rituali, dove performer e pubblico sono corpo unico della scena. A sfilare sono capi che si presentano come abiti scultorei realizzati con tessuti fonoassorbenti – materiali tessili in grado di rifrangere e assorbire la pressione sonora – individuati con il supporto tecnico-scientifico del dipartimento di ricerca Energia del Politecnico di Torino. Questi abiti-armatura sono pensati come protezioni empiriche per l’orecchio e per i corpi che sfilano sul set, accompagnati da grandi altoparlanti e led-wall. Il fashion design dei capi è stato elaborato con il brand MARIOS attraverso una sperimentazione condivisa e una contaminazione creativa che ha guardato ai modelli dell’avanguardia suprematista fino alla tradizione orientale. La drammaturgia scenica e sonora della performance – presentata nella Great Hall dello storico Cercle Cité in Lussemburgo lo scorso aprile 2024 – è stata interpretata anche nell’opera video realizzata attraverso una regia di molteplici punti di ripresa. Attualmente la mostra SUPERIMPOSITION è aperta fino al al 30 giugno 2024 presso il Cercle Cité in Lussemburgo.
Polisonum è un collettivo di ricerca artistica che utilizza il suono come metodo e dispositivo di indagine per esplorare processi e metamorfosi legati al tempo presente. Si contraddistingue per una ricerca diretta all’ascolto e all’interpretazione degli spazi nei quali opera attraverso installazioni e atti performativi. Grazie alla sua identità ibrida che raccoglie molteplici discipline costruisce progetti che si nutrono di una densa pratica di studio e analisi in relazione ad altri campi del sapere, con l’obiettivo di sperimentare esperienze d’ascolto e visualizzazione. Polisonum è stato invitato in diverse istituzioni e festival, tra le altre: MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (RM), Una boccata d’arte (AV), Fondazione Volume (RM), Kunst Halle Sankt Gallen (CH), Palazzo Altemps (RM), Palazzo Pallavicini (BO), Romaeuropa Festival (RM), OTO Sound Museum Zurich (CH), The Others (TO). Collabora con La Sapienza Università di Roma Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale al progetto Green Network, destinato alla Biennale dello Spazio Pubblico. Nel 2018 riceve il Premio Speciale “Utopia” del Talent Prize e nel 2016 il Premio miglior opera inedita durante The Others. Nel tempo ha pubblicato diversi vinili, tra gli ultimi Passi 13’36’’ in collaborazione con l’artista Alfredo Pirri.