A cura di Attilia Fattori Franchini
Cosa significa possedere se non accumulare le cose che ci attraggono?
Una serie di benefici e diritti. Siamo in grado di definirci e di comunicare agli altri la nostra identità, il nostro stile e i nostri gusti, tramite una costante tensione tra attrazione e consumo. Ci assumiamo la responsabilità dell’insorgere di contraddizioni interne e disagio, e del rinnovato affidarci a registri familiari e soluzioni in apparenza perfette. In linea con l’ideologia capitalista, il nostro verbum è desiderare. Si dice che l’unico modo per raggiungere la via d’uscita sia iniziando il percorso che ci porterà lì, per qualche motivo però la via d’uscita non c’è. Eppure, attraverso la riappropriazione, la ripetizione e la decontestualizzazione di uno scenario in cui non può succedere nulla, all’improvviso tutto è di nuovo possibile.