La mostra è una delle tappe dell’itinerario italiano che rende omaggio a una delle più influenti artiste contemporanee, coinvolgendo insieme allo Studio Trisorio prestigiose sedi museali quali la Galleria Borghese e Villa Medici a Roma, il Museo Novecento e il Museo degli Innocenti a Firenze. Presso lo Studio Trisorio saranno in mostra 35 disegni realizzati dall’artista fra il 1947 e il 2008 e 4 sculture in bronzo che testimoniano la sua poetica in un ampio arco cronologico.
L’arte di Louise Bourgeois è permeata di memorie autobiografiche che interessano tutti gli aspetti della sua vita, in particolare l’infanzia trascorsa a Parigi e il rapporto con sua madre e suo padre sono rimasti una fonte d’ispirazione profonda perché, come l’artista stessa ha dichiarato, non hanno mai perso il loro mistero, la loro magia e il loro dramma.
Nelle opere di Louise la pratica del disegno sembra accompagnare quella della scrittura che lei ha esercitato per tutta la vita attraverso i suoi diari, tessendo così la trama delle sue memorie più intime. Se i disegni sono spazi creativi dove annotare emozioni e idee, “infilzandole come farfalle”, le sculture sono forme ancora più tangibili, immagini a tre dimensioni realizzate per esorcizzare il passato e le paure inconsce, dominando così il caos interiore. Nascono dai ricordi che riaffiorano nel corpo e che l’artista definisce “semi” delle sue opere.
Geometrie astratte o spiraliformi, rimandi espliciti al corpo femminile e maschile, sono gli elementi ricorrenti del vocabolario artistico della Bourgeois che si fonda sulla necessità dell’immediatezza, per esprimere i suoi stati d’animo, per raccontare la relazione complessa fra l’individuo e ciò che lo circonda.