Galleria Eugenia Delfini inaugura la sua terza stagione espositiva presentando Catherine Biocca, una artista visiva che negli ultimi quindici anni ha lavorato ed insegnato nel nord Europa e da poco è rientrata a Roma, sua città natale.
Nel suo lavoro Biocca concepisce l’arte come uno strumento per ricercare il lato assurdo (e tuttavia tremendamente divertente) della vita, per farlo spazia dai disegni realizzati con schiuma poliuretanica colorata su tela alle animazioni video, dalle installazioni in alluminio e silicone ai lavori audio. Solitamente il risultato è un mix di diversi media, immagini e dimensioni che riversano lo spettatore in un ambiente da attraversare. Queste immagini appartengono al nostro universo culturale, provengono dai cartoni animati, dalla pubblicità, dalla fantascienza, o semplicemente da internet per cui hanno come fine quello di farci esperire la realtà da una prospettiva diversa.
“ugly woman scratching her head” è la prima mostra personale di Biocca in galleria. Il titolo, che fa riferimento al momento in cui si è sovrappensiero, è stato recuperato dall’artista dal web ed è la dicitura con cui un utente qualunque ha salvato un video di una donna che si gratta pensierosa la testa. In mostra Biocca presenta un’installazione realizzata appositamente per la galleria sulle questioni che attanagliano la comunicazione verbale e non. Il progetto è composto da un’installazione video a tre canali i cui soggetti (una donna e un cane) sono anche presenti in forma fisica nello spazio. Il dialogo ambiguo, e poco chiaro tra i due, trasporta il pubblico in una serie di fraintendimenti ed equivoci generando nuove situazioni e modi di comunicare. A parete infine, anche alcuni lavori su tela e carta che rappresentano rielaborazioni di antichi vasi antropomorfi.