MASSIMODECARLO è lieta di presentare “Holiday”, una mostra personale dell’artista americano Rob Pruitt. In “Holiday”, Pruitt rielabora le convenzioni sociali e i simboli della cultura popolare – panda giocattolo, vedute romantiche, tramonti, persino i rituali quotidiani davanti allo specchio del bagno – elevandoli a talismani contemporanei.
La mostra si svolge in una riflessione sui ritmi della vita – dai grandi cicli cosmici ai momenti più intimi e personali. Attraversando temi come il tempo, la memoria, l’identità e la peculiare poesia degli oggetti quotidiani, le opere risultano al tempo stesso introspezioni profonde e riflessioni universali.
Al centro di Holiday, una serie di 24 dipinti cattura il trascorrere di una singola giornata, raccontando il sottile dramma della luce mentre evolve nel tempo.
Ispirandosi a fotografie scattate con il suo iPhone e utilizzando una meticolosa tecnica di sfumatura dei
colori, Pruitt richiama il movimento sequenziale del fotografo britannico Eadweard Muybridge, sostituendo però i celebri cavalli al galoppo con lo scorrere silenzioso di una giornata. Il risultato è sia meditativo che cinematografico – un racconto visivo di tonalità in mutamento che invita gli spettatori a
soffermarsi e riflettere su come le nostre giornate, unità fondamentali della nostra esistenza, spesso passino inosservate. Come afferma Pruitt stesso, queste opere sono “contenitori,” aperti a ciò che scegliamo di proiettarvi, trasformando l’ordinario in una tela in continua evoluzione di significati.
Accanto ai Sunset Paintings, un’altra serie ispirata alle fasi lunari adotta un approccio più rilassato al tempo, sostituendo le ore con il lento passare dei mesi. I dipinti raffigurano cieli notturni incorniciati da palme, invitando a una contemplazione sulla natura ciclica del tempo. Queste opere oscillano tra la grandiosità del cosmo e la calma intima di una vacanza tropicale. Come nei lavori che ritraggono occhiali da sole e orizzonti marini, ci invitano a guardare attraverso una finestra – non tanto per osservare la luna, quanto per vivere quei rari momenti in cui la sua presenza silenziosa interrompe brevemente la frenesia della nostra vita quotidiana.
In “Holiday” fanno il loro ritorno anche i panda che per Pruitt simboleggiano qualcosa di più della semplice tenerezza. Nelle mani dell’artista, il panda diventa emblema di fragilità, resilienza e delle nostre stesse proiezioni culturali. Attraverso questa figura, Pruitt ci invita a riflettere sul nostro complesso rapporto con la natura, offrendo una metafora della delicata linea di confine tra ciò che custodiamo e ciò che rischiamo di perdere. Per questa mostra, il panda, realizzata a mano da Gufram, il brand italiano di radical design, assume una forma tridimensionale e viene reinterpretato come un presepe. Non una provocazione, ma una riflessione giocosa e allo stesso tempo rassicurante, che mette la fauna selvatica nel ruolo sacrificale che spesso le imponiamo.
Con la serie Bathroom Mirrors, Pruitt si concentra sull’identità attraverso una riflessione letterale sulle fasi della vita. Queste opere trasformano un banale elemento domestico – specchi e mensole – in un veicolo per narrazioni autobiografiche. Ogni specchio è ancorato a una fase diversa della vita ed è popolato da oggetti sia iconici che personali: spazzolini usati dall’artista, un braccialetto di plastica regalato da Karen Kilimnik, spille politiche e un pacchetto di preservativi. Attraverso questi assemblaggi, Pruitt racconta l’evoluzione dell’identità – non solo la sua, ma anche la nostra. Una riflessione inaspettatamente tenera su come curiamo le nostre vite attraverso i piccoli e significativi oggetti che raccogliamo lungo il nostro percorso di crescita.
Come da tradizione, “Holiday” bilancia meraviglia e umorismo, intimità e spettacolo. È una celebrazione
dei cicli della vita – dal giorno alla notte, dal sorgere al calare della luna, dall’infanzia alla mezza età – e un invito a guardare in alto, guardarsi intorno e forse anche guardarsi allo specchio.
Per inaugurare “Holiday” il 12 dicembre, farà ritorno il leggendario Flea Market di Pruitt. Da oltre 15 anni, l’artista organizza questi bazar insoliti, portandoli da New York a Venezia. Una fusione di alta e bassa cultura, questi mercati non sono solo un’occasione per fare acquisti, ma una celebrazione della comunità e della creatività. L’edizione di quest’anno, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza a Cuore21, presenta opere di rinomati artisti internazionali e ci invita a riconsiderare l’idea di mercatino delle pulci.