Madison Bycroft “Witting Vitium” ADA / Roma

30 Settembre 2025

In occasione della mostra personale di Madison Bycroft “Witting Vitium” presso ADA Roma, Flash Art Italia propone il testo d’accompagnamento.

L’opera video The Sauce of All Order ruota attorno alla figura dell’àugure, l’antico sacerdote romano incaricato di interpretare particolari segni al fine di comunicare la volontà degli dei allo Stato. Tali segni potevano fare rifermento al volo degli uccelli, al comportamento delle galline sacre, alla direzione dei fulmini, a suoni improvvisi (come rutti o starnuti), o all’analisi delle viscere degli animali sacrificati. L’interpretazione degli auspici seguiva un sistema rigido, con regole ben precise che stabilivano cosa potesse essere considerato un segno e come questo dovesse essere interpretato. Tuttavia, le interpretazioni errate erano frequenti, e talvolta persino intenzionali: sapendo che un imperatore desiderava andare in guerra, un àugure non avrebbe mai interpretato la volontà degli dei in senso contrario.

In The Sauce of All Order, Felix è sul punto di essere ammesso all’élite dell’ordine degli àuguri. Durante la cerimonia prende vita un banchetto decadente, con molluschi, frutta e strani liquidi sparsi sul tavolo, consumati attraverso ceramiche manufatte con forma di corpi. Gli àuguri si cibano senza sosta, probabilmente somatizzando l’intenzione di includere Felix nel corpo collegiale. Per loro, Felix è digeribile e riconoscibile, tanto che l’economia della comprensione e quella del consumo si sovrappongono. Ma, mentre la cerimonia decadente si svolge, Felix scava più a fondo e vengono alla luce bugie, finzioni, oltre alla portata della corruzione collegiale. Egli realizza la propria slealtà nei confronti dei sistemi collegiali, rendendosi conto di non poterne fare parte e avviando il processo che lo porterà alla propria espulsione.

In questo lavoro, Bycroft si interroga sui precedenti storici della costruzione della verità all’interno dei quadri giuridici. Manomissioni, pettegolezzi, nepotismo, false testimonianze e fabbricazione di prove false, sono tutti elementi esplorati come costitutivi della “verità” e del mantenimento del potere.
Madison Bycroft collega la menzogna alla slealtà, come strategia per resistere o aggirare le strutture di potere e le costruzioni normative del senso e dell’ “ordine”. Il fraintendimento viene utilizzato per sconvolgere la nostra comprensione, un elemento per minare la nostra percezione.

Attraverso video, scultura e performance, le ricerche di Madison Bycroft si estendono alla lettura e alla scrittura e indagano come possiamo re-immaginare la “lettura” (nel suo senso esteso) e la comprensione. Nei lavori di Bycroft la politica dell’illeggibilità e della leggibilità viene esplorata attraverso il linguaggio e il materiale, analizzando come il “senso” sia influenzato da contesti storici, pregiudizi e strutture di potere. La sua pratica video affronta una costellazione di temi, quali la soggettività instabile, le economie di comprensione, la fluidità, gli studi trans* e il linguaggio.

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