
Con The Camping Tent, la collana francese Typologie prosegue la sua indagine sistematica sugli oggetti comuni, elevandoli a dispositivi di lettura estetica e antropologica. Sessanta tende da campeggio, fotografate in bianco e nero, compongono un atlante della precarietà contemporanea: forme leggere, smontabili, che incarnano un’idea di abitare mobile e reversibile. Pubblicato da Les Presses du Réel, il volume tratta la tenda come soglia e come architettura minima, una macchina di sopravvivenza sospesa tra funzione e simbolo.
Lontano da ogni retorica dell’outdoor, Typologie esplora la tenda come figura politica: dal turismo di massa ai campi profughi, dal nomadismo del lavoro alla temporalità dell’evento artistico. Il risultato è una riflessione che dialoga con le pratiche di artisti come Andrea Zittel o Lucy Orta, per i quali l’abitare diventa gesto critico. Attraverso il rigore tipografico e la chiarezza visiva che contraddistinguono la serie, The Camping Tent trasforma un oggetto marginale in strumento di lettura del presente, restituendo all’architettura effimera la dignità di un archetipo.