In occasione della mostra personale di Eyrie Alzate “Max”, Flash Art Italia propone il testo che accompagna il percorso espositivo.
Nel film Pont du Nord di Rivette c’è una comunità astratta di personaggi chiamati “Max”. Oggetti fugaci che attraversano l’occhio della telecamera sono interpretati nel film come esseri viventi. Una statua di leone, un ottovolante con un lanciafiamme attaccato, una pubblicità cinematografica e un passante ai margini dell’immagine si impregnano del potere di persone o forze che partecipano a una cospirazione malvagia.
Un movimento ricorrente che gli attori umani eseguono nel film è quello di colpire o evitare lo sguardo di questi Max.
L’opera è stata realizzata cercando di seguire la logica di Max. Nella mostra alla Diana ci sono circa 6.000 Max, con la stessa immagine di una statua di leone del film ripetuta più volte su ogni foglio.
Mi sedevo e segnavo le immagini stampate, cercando di coprire ogni paio di occhi e lasciando che il ritmo interiore di questa azione realizzasse l’opera. C’è anche un monocromo blu che ho realizzato con la mia stampante, un’immagine distrutta di Greta Garbo capovolta su un lato e un’opera su carta da ricevuta.




