“Alice Neel. I Am the Century” Pinacoteca Agnelli / Torino

12 Novembre 2025

“Alice Neel. I Am the Century” presso Pinacoteca Agnelli è la prima retrospettiva in Italia dedicata all’artista americana. La mostra è curata da Sarah Cosulich e Pietro Rigolo. Flash Art Italia propone il testo che accompagna il percorso espositivo.

“Se mai scriverò un’autobiografia la chiamerò Il secolo sono io” – dichiarò l’artista. Neel nacque il 28 gennaio 1900 nei pressi di Philadelphia, e trascorse la maggior parte della sua vita a New York. La sua esistenza, costellata da tragiche e straordinarie vicissitudini personali, attraversò quasi l’intero ventesimo secolo, incrociandosi inevitabilmente con grandi cambiamenti storici, politici e sociali: dal voto alle donne alla Grande Depressione, da due guerre mondiali al boom economico e alla Guerra Fredda, fino al coinvolgimento militare degli Stati Uniti in Vietnam, ai movimenti per i diritti civili, al femminismo e alla liberazione sessuale, nonché all’insorgere dell’epidemia dell’HIV/AIDS.

Con uno sguardo democratico alla costante ricerca della verità, Neel ha abolito ogni forma di gerarchia sulla tela e rappresentato, con la stessa compassione e profondità, familiari, amici, artisti, intellettuali, lavoratori, immigrati, donne, bambini, persone queer. Unendo impegno politico a un interesse per le diverse pieghe della
psiche e dell’animo umano, l’artista ha intrecciato storie personali e collettive, restituendo un composito ritratto dello spirito del tempo. Nel corso di sette decenni, Neel sperimentò diverse modalità espressive, subendo l’influenza del realismo americano, del muralismo messicano e di movimenti europei come l’Espressionismo, il
Surrealismo e la Nuova Oggettività. Solo negli anni Sessanta cominciò a ricevere riconoscimento da parte della critica e delle gallerie, consolidando uno stile pittorico che avrebbe definito il suo straordinario, tardo periodo artistico, unendo attenzione al dettaglio e approssimazione, profondità e spontaneità, precisione e non finito.

Seguendo un percorso prevalentemente cronologico che abbraccia sette decenni del ventesimo secolo, “I Am the Century” alla Pinacoteca Agnelli approfondisce l’idea che Alice Neel fosse “cronista della vita” e dei suoi dipinti quali rappresentazioni della “commedia umana”. Strutturata in sei capitoli che si intrecciano con la sua biografia, il progetto nasce da una riflessione su come il lavoro di Neel abbia catturato il tempo del Novecento: il tempo autobiografico dell’artista e della sua vita personale; il tempo biografico dei suoi soggetti, nelle loro diverse età e trasformazioni fisiche, dalla nascita alla morte; e infine il tempo storico degli eventi e delle rivoluzioni epocali di cui l’artista e i suoi modelli e modelle si sono fatti testimoni.

Questa mostra assume un significato particolare nel contesto della Pinacoteca Agnelli, la cui Collezione Permanente include capolavori della ritrattistica tra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo, tutti realizzati da uomini. Attiva in un’epoca in cui le donne nella pittura erano ancora per lo più confinate al
ruolo di soggetti passivi all’interno del quadro, Neel offrì uno sguardo femminile potente ed egalitario sul mondo, sull’essere artista e sull’atto stesso del fare arte.
“Alice Neel. I Am the Century” è sviluppata in stretta collaborazione con The Estate of Alice Neel. La retrospettiva è accompagnata da un catalogo che vuole dare una lettura critica e profonda dell’umanesimo dell’artista costruendo un viaggio attraverso la sua vita artistica e personale. La pubblicazione include testi di accademici e artisti – tra cui Jennifer Higgie, Kelly Richman-Abdou, Mira Schor e Annie Sprinkle – arricchiti
da un ampio numero di tavole, fotografie d’archivio e documenti.

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