“L’immagine aperta,” un’Open Call di Video Sound Art Festival

21 Settembre 2020
Aby Warburg, Bilderatlas Mnemosyne, Tafel 39. Fotografia di Wootton / fluid.

Dal 2011 Video Sound Art sostiene la nascita di nuove produzioni attraverso percorsi di ricerca, partendo da archivi storici o residenze artistiche. Le opere neonate – con il supporto di esperti artigiani e studiosi – sono state negli anni presentate al pubblico in contesti espositivi lontani dai circuiti distributivi ordinari, con l’intento di mettere alla prova la capacità di adattamento dell’arte all’interno della società: scuole pubbliche, sotterranei come l’ex albergo Diurno Venezia, sale teatrali… Dieci anni di tentativi durante i quali i vincitori hanno partecipato allo sviluppo di modelli di condivisione sociale, rivisitando spazi pubblici, relazionandosi con visitatori casuali o in presenza dei più importanti attori del settore – artisti, galleristi, collezionisti, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private.

In contrasto con la pretesa autonomia dell’arte formale, queste pratiche prevedono l’apertura di un dialogo tra discipline e contesti distanti, sottoposti a una vicendevole ambiguità interpretativa. Ricucire il tessuto relazionale che manca nella realtà è tra gli obiettivi di queste operazioni.

Partendo dal prezioso Archivio del Touring Club Italiano, i partecipanti potranno organizzare i materiali e costruire con essi narrazioni visive per dare nuove fisionomie alla raccolta. I lavori selezionati saranno presentati nel mese di novembre presso la Piscina Cozzi di Milano.

Come partecipare
La richiesta di partecipazione dovrà essere inviata entro il 30 settembre 2020.
L’opera realizzata potrà essere multimediale – installazione, fotografia, video, incisione, scultura e performance – oppure potrà articolarsi in una ricerca che preveda un allestimento dei materiali dell’Archivio (da valutare se ricostruiti o presentati nella loro versione originale).
La prima esposizione pubblica avrà luogo presso la Piscina Cozzi durante il mese di novembre.

Ai candidati viene richiesto di inviare:
un link ad un video di presentazione di se stessi e del progetto (massimo 3 minuti);
un documento di presentazione del progetto contenente: titolo, concept, metodologia di ricerca (massimo 1000 caratteri) e materiale grafico (disegni, immagini o tavole);
dati personali (nome, cognome, indirizzo di residenza, mail, recapito telefonico).
Il materiale, da inviarsi alla mail opencall@videosoundart.com, non dovrà superare i 3 MB.

Periodo di residenza e contributo
Il premio prevede un contributo pari a 500 euro, la produzione della ricerca, l’allestimento e la partecipazione alla mostra. Attualmente si prevede lo svolgimento in remoto della residenza tramite la piattaforma Artaway.com nel mese di ottobre. Si terrà conto degli sviluppi relativi a Covid-19 e/o delle restrizioni imposte dai governi. Saranno garantiti l’accesso a materiali dell’Archivio, il confronto con gli archivisti e il supporto del dipartimento di curatela e ricerca di Video Sound Art.

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