Palazzo Monti, residenza d’artista con sede a Brescia, è entusiasta di celebrare tre anni di attività con una mostra ospitata al Mana Contemporary di Jersey City, la prima retrospettiva che vede crescere il viaggio curatoriale del fondatore e direttore Edoardo Monti all’interno di un centro culturale internazionale. La mostra rende omaggio agli oltre 120 artisti internazionali che sono stati ospitati nella residenza bresciana, rispecchiando questo spirito di inclusività all’interno di una comunità globale.
Il titolo della mostra, “Transatlantico”, è stato scelto per comunicare la natura della retrospettiva: un viaggio attraverso l’oceano tramite opere che provengono da tutto il mondo per riunirsi all’interno di uno degli spazi creativi più rilevanti della East Coast. “Come un ponte culturale, questa barca immaginaria collega persone e menti cosí come è stato fatto in tre anni di attività a Brescia” afferma Monti.
Il suo concept curatoriale sarà tradotto anche nell’allestimento delle 130 opere. Una linea immaginaria percorrerà lo spazio espositivo enfatizzando ció che accomuna ogni artista: l’esperienza di residenza a Palazzo e la devo- zione alla sperimentazione. Appese al soffitto o a partire dal pavimento, le opere d’arte si congiungono a questa linea immaginaria, ciascun artista esprime cosII la propria pratica con una varietà di dimensioni, forme e media.
Oscar Giaconia, Gianni Politi, Alessandro Piangiamore, Sabine Marcelis, diane dal-Pra, Gideon Rubin, Michelle Marshall e Valerio Nicolai sono alcuni dei promettenti artisti italiani e internazionali in mostra.
Il progetto incarna i valori fondamentali di Palazzo Monti, in linea con la missione di Mana Contemporary: dare una significativa opportunità ai creativi provenienti da ogni continente, che lavorano con una vasta gamma di media, guardando oltre le convinzioni personali per concentrarsi su tematiche umane e sociali rilevanti nella nostra epoca. Creare uno spazio sicuro, costruire connessioni locali e internazionali, fornire opportunità agli alumni ospitati è sempre stata la priorità di Monti che ha in queste circostanze l’occasione di unire le forze con un’istituzione culturale oltreoceano con cui condivide valori e inclinazioni.