L’Istituto Svizzero presenta una performance di Davide-Christelle Sanvee, a cura di Gioia Dal Molin (Head Curator Istituto Svizzero).
In che modo la storia dei luoghi e dell’architettura influisce sui nostri corpi e sulla nostra nozione di appartenenza – a un gruppo, a un paese, a uno spazio? Indagando l’invisibilità degli individui nello spazio pubblico, Davide-Christelle Sanvee va a caccia di elementi architettonici, comportamentali e gestuali per creare scenografie che circondano completamente i suoi spettatori. Per attivare questi nuovi spazi, utilizza la memoria storica e collettiva così come azioni performative costruite intorno a realtà politiche e sociali. Nel contesto del Salon Suisse, sta sviluppando una nuova performance che, basata sulle peculiarità sociali e politiche di Venezia e di Palazzo Trevisan, si manifesta come una sorta di mimetismo nel paesaggio.
L’evento è presentato nell’ambito del Salon Suisse 2021, dal titolo Bodily Encounters. È un evento collaterale ufficiale della Biennale Architettura 2021 organizzato dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia. Offre una serie di conferenze, colloqui, performance ed eventi culturali.