L’artista Anna Franceschini presenta una breve lezione sul movimento condotta da coreograf* chiamat* a indagare le modalità con cui è possibile trasmettere la volontà di compiere gesti e movimenti al di fuori del proprio corpo, in particolare a corpi ibridi e non organici, corpi artefatti – o fatti ad arte, se si preferisce – e contraddistinti da una spiccata personalità tecnologica.
Il breve live si situa in una costante della ricerca dell’artista, che indaga il movimento come mezzo di animazione di oggetti e manufatti, di soggetti ibridi e di vite non organiche, concependo la performatività delle cose come un modo di fare ‘cinema con altri mezzi’.
La performance si svolge nello spazio dell’Istituto Svizzero, al momento allestito con la mostra “Mommie dearest” di Jasmine Gregory.
La performance fa parte di STATE OF MIND/STATO D’ANIMO, una serie di eventi all’Istituto Svizzero, Milano, che a partire dall’autunno 2020 sta ripercorrendo lo stato dell’arte, del mondo e dell’anima attraverso una serie di eventi regolari, tra i quali screening, dialoghi, listening o workshop. STATE OF MIND/STATO D’ANIMO si nutre anche della recente esperienza della pandemia e dei lockdown, che ci ha insegnato, tra le altre cose, che leggere apre mondi, che le persone possono essere vicine anche su Zoom o che prendersi cura di se stessi e degli altri è salvifico. Inoltre, se da una parte questo periodo ci ha ricentrato su noi stessi, dall’altro ha sensibilizzato i nostri occhi a nuovi e rivalutati aspetti della vita: il nostro stato d’animo e lo stato del mondo. Riflettiamo sui temi che ci riguardano e ai quali vogliamo dedicarci; sulle cose che possiamo fare e su ciò che vogliamo imparare; ci chiediamo in quale mondo viviamo e in quali condizioni vogliamo lavorare. Siamo convinti che l’arte e la cultura siano fondamentali in questo contesto, in quanto si pongono domande e forniscono spunti di riflessione.