La mostra collettiva On Love riunisce otto artist* di diverse generazioni per esplorare il concetto di amore. Attraverso una varietà di linguaggi, Sabian Baumann, Zheng Bo, Leda Bourgogne, Giulia Crispiani, Soñ Gweha, Jeanne Jacob, Marta Margnetti e Tomás Paula Marques riflettono sull’amore non solo come un sentimento, ma come un gesto che può nutrire azioni di natura politica.
Curata da Gioia Dal Molin, la mostra attinge a conversazioni, riflessioni e letture degli ultimi anni, inclusi gli scritti di autrici e pensatrici come bell hooks, Ursula K. Le Guin, o Donna Haraway. L’intento è condividere idee sulla natura complessa dell’amore, riconoscendo le sue molteplici forme che vanno oltre la visione tradizionale della relazione romantica eterosessuale: Jeanne Jacob esplora l’amore da una prospettiva queer-femminista attraverso dipinti ad olio, mentre Giulia Crispiani riflette sul potere politico e anarchico dell’amore. Soñ Gweha crea un’installazione multisensoriale che esplora il potere dell’erotismo queer e la sua relazione con la cura e la guarigione. Zheng Bo mette in discussione le idee tradizionali sulla coesistenza tra gli esseri umani e la natura attraverso opere video che esplorano le relazioni interspecie. Sabian Baumann affronta temi di gendering e norme sociali attraverso disegni e installazioni, incoraggiando una riflessione critica sull’idea di soggettività, sessualità e amore. Leda Bourgogne esplora l’amore riflettendo sull’esperienza della perdita e sul processo di guarigione, attraverso il lavoro manuale. Marta Margnetti si ispira a Ursula K. Le Guin per esplorare storie di vita e relazioni non raccontate attraverso opere in ceramica. Tomás Paula Marques intreccia storie queer-femministe attraverso cortometraggi che esplorano il desiderio e l’amore in vari contesti storici.
La mostra mette in discussione il concetto dell’amore come prodotto capitalista, ridotto a un lavoro di produzione e riproduzione, e si propone invece come un’esplorazione alla ricerca di nuove idee e approcci all’amore. Come possiamo raccontare in modo diverso la storia d’amore? In che modo l’amore può essere un atto politico? Quali mondi nuovi possiamo creare? Attraverso queste domande, On Love sottolinea che l’amore non è solo un’esperienza personale, ma ha implicazioni profonde e rilevanti a livello sociale e politico.